giovedì 7 agosto 2014

FU MANCHU - GIGANTOID




Gigantoid sancisce vent'anni di onorata carriera per uno dei gruppi più importanti e longevi del movimento stoner. Undici dischi all'attivo, lo scettro detenuto, insieme a Kyuss e Queens Of Stone Age, di leaders di un genere nato agli inizi degli anni '90 e le cui coordinate,nella loro particolare interpretazione, nonostante siano ormai passati vent'anni, non si sono spostate di un centimetro sulla grande cartina del rock. I Fu Manchu, insomma, continuano a fare i Fu Manchu, senza nemmeno un minimo tentativo di rinnovare un suono che appare impermeabile a gusti, mode, tecnologie. Si potrebbe dire della band capitana da Scott Hill ciò che si è sempre detto a proposito di alcuni gruppi universalmente noti e altrettanto longevi, quali i Motorhead e gli Ac/Dc: a volte bene, a volte male, ma rifanno sempre lo stesso disco. Così, anche il ventennale di carriera viene celebrato con undici tracce di puro stoner che resta il migliore, anche perchè unico, prodotto della casa: riff pesantissimi, tracimamenti strumentali lisergici (l'iniziale Dimention Shifter e gli otto minuti conclusivi di The Last Question), brevi accenni al passo elefantiaco tanto caro al doom dei Black Sabbath, suono grezzo, devastante, potentissimo. Novità? Nessuna. Disco bello o disco brutto ? Un disco dei Fu Manchu, ne più ne meno: qualche tirata entusiasmante (Anciety Reducer), tanto deja vù e quindi qualche momento di noia dovuto a un eccesso di ortodossia. Un disco che non dispiacerà ai fans del gruppo o agli amanti del genere, sconsigliato a quanti amano i suoni cattivi ma corroborati da un pizzico di originalità.

VOTO: 6






Blackswan, giovedì 07/08/2014

Nessun commento: