venerdì 25 febbraio 2011

I SAVOIA SONO COME LE PATATE:LA PARTE MIGLIORE E' SOTTOTERRA ( * )



Il sito del Fatto Quotidiano ha pubblicato ieri un video in cui Vittorio Emanuele,in carcere a Potenza nel 2006 per l'inchiesta Vallettopoli,confessa ai propri compagni di cella la verità sul caso Hamer. La vicenda risale al 1978,ed è una nota e tristissima pagina di cronaca conclusasi con la morte di un ragazzo di 19 anni.I fatti si svolgono a Cavallo,isola della Corsica a ridosso della Sardegna,nella notte fra il 17 e il 18 agosto.Vittorio Emanuele si accorge che qualcuno ha utilizzato il suo tender e comincia ad inveire contro gli italiani presenti,colpevoli, a suo dire,di essersi impossessati del gommone.L'erede al trono è una furia,sbraita, insulta,urla come un ossesso: " Italiani di merda,vi ammazzo tutti ! ".Poi,imbraccia la propria carabina ed esplode due colpi,uno dei quali colpisce al ventre Dirk Hamer,giovane turista austriaco in vacanza sull'isola.Le condizioni del ragazzo appaiono subito gravissime.Vittorio Emanuele,approfitta della concitazione del momento per allontanarsi,non prima però di aver promesso di chiamare immediatamente un elicottero per trasportare il ragazzo in ospedale.Passano due ore,Hamer ha l'addome molto gonfio e un'emorragia interna.Ma non vi è traccia nè dell'elisoccorso nè dell'erede al trono.Il sovrano ha mentito e non ha fatto nulla,nello scellerato convincimento che l'omissione avrebbe impedito di portare i fatti all'attenzione dell'opinione pubblica.Il giovane viene quindi trasportato tramite motoscafo all'ospedale di Porto Vecchio in Corsica,ove giunge in fin di vita.Decederà dopo 111 giorni di agonia,nei quali subisce diciannove operazioni.Il processo che segue,dopo un'istruttoria fantozziana durata tredici anni,è una farsa:quasi nessuno dei testimoni oculari viene ascoltato,mentre si da credito ai testimoni a discarico dell'imputato,che sono eslusivamente testimoni "morali ",quelli cioè che non hanno visto nulla ma sono pronti a giurare che un uomo così bravo e buono non avrebbe mai potuto sparare.Il sovrano viene assolto,ma a distanza di trentatre anni compare un video che lo inchioda.In questo filmato,Vittorio Emanuele confessa,con la baldanzosa arroganza che lo contraddistingue,di avere sparato lui al povero Dirk Hamer e di aver "fregato" i giudici grazie ai buoni uffici di una " batteria di avvocati ".Se mai qualcuno avesse avuto dubbi sulla colpevolezza del nostro ex sovrano,ora dovrà definitivamente ricredersi.Quel filmato,risalente al 2006,fa finalmente luce sulla dinamica dei fatti e ci restituisce quanto meno un briciolo di verità.Purtroppo,però,non ci potrà essere giustizia.Il principio universalmente riconosciuto del "Ne bis in idem " ( principio garantista per cui nessuno può essere processato due volte per lo stesso reato ),impedirà l'aprirsi di una nuova inchiesta e di un nuovo processo.Vittorio Emanuele la farà franca e si porterà questo efferrato delitto nella tomba,senza averne pagato lo scotto.Ed è triste pensare che oltre al dolore della famiglia Hamer e al danno che in senso assoluto è stato fatto alla giustizia,il riverbero mediatico della vicenda avrà un ulteriore,mesta,conseguenza.L'immagine che il mondo ha dell'Italia,già deturpata dal bunga bunga e dal deferente bacio a mano di Berlusconi a Gheddafi, viene nuovamente infangata.Da un'ignominosa vicenda di sangue,in cui la protervia e la ricchezza prevalgono sulla legge; dal volto stolido di un sovrano assassino che è la conferma in vita delle teorie lombrosiane;dal senso di mortificante desolazione che il definitvo collasso morale del nostro paese suscita.
( * ) Il titolo del post è una battuta di Indro Montanelli.


Blackswan,venerdì 25/02/2011

3 commenti:

Ezzelino da Romano ha detto...

Odioso poco meno del fatto è il tono del racconto.
Sembra di vedere uno di quei film con Alberto Sordi nella parte del nobile papalino decaduto.
Del resto, che il sangue savoiardo stesse imboccando una china pericolosa era già chiaro a Vittorio Emanuele II, proprio lui, il padre della patria.
Del quale si diceva non fosse neppure un Savoia DOC perchè in effetti non somigliava a nessuno di questa truppa di sfigati.
Non a caso, il buon Vittorio prese come amante ufficiale una poderosa donna del popolo, Rosa Vercellana meglio nota come la bela Rosin, che ebbe da lui dei figli.
Purtroppo c'era anche prole legittima e quindi il correttivo non ha funzionato.
Con tutto quello che abbiamo dovuto patire a causa loro, meno male che almeno di questo bastardo protagonista del video non ci siamo mai dovuti occupare e che tutt'al più ci tocca commentare le stupidaggini del piccolo Emanuele Filiberto.
Mentre il paese rotola, il principe balla sotto le stelle ma almeno non fa danno.
A volte mi chiedo che cosa sarebbe stata la storia d'Italia se i Visconti fossero riusciti a coronare nel XV secolo il loro progetto di stato nazionale.
Magari sarebbe stato meglio, chissà, o forse no, ma di sicuro avremmo guadagnato quattro secoli nel cammino verso una maturità storica e politica.
Con il non trascurabile vantaggio (per noi) che si potrebbe parlare dovunque in dialetto milanese anche senza essere leghisti.

Offhegoes ha detto...

Non riesco a crederci. Il fatto stesso e' abominevole, ma il tono, come sottolinea Ezzelino, e' odiosissimo.

Il mio pensiero va in primis alla famiglia Hamer. Spero non vedano mai questo video e che possano vivere in pace. Immagino quanto possa dolere la verita' senza giustizia.

Per quanto riguarda i Savoia, condivido totalmente la battuta di Montanelli. Figuratevi che io ero per NON abrogare la disposizione transitoria XIII della Costituzione (quella che toglieva il diritto di voto ed impediva il rientro in Italia dei savoia e discendenti). Per il semplice fatto che credo fortemente che la memoria storica non possa essere transitoria.

Extranjera ha detto...

@Ezzelino...la tua ultima frase mi fa pensare che Bossi si sia impossesato del tuo nick name!! e poi il "per noi" tra parentesi!!??