venerdì 10 giugno 2011

IL LADRO DI LECCO E NANO SECONDO,OVVERO COME SI TRITA IL REGIME

Non hanno una competenza che sia una e l'unico argomento che sviscerano è un'infinita arroganza.Castelli e Brunetta contribuiscono con il loro operato a implementare i vocabolari della lingua italiana alla voce " vacuità".Il primo sarebbe probabilmente in galera per abuso d'ufficio,se il parlamento non avesse vietato l'autorizzazione a procedere ( ma è stato comunque condannato per questo reato dalla Corte dei Conti a rimborsare all'erario euro 33.100,00 ).Il Mini-stro Brunetta,invece,è quello che parlava di sinistra di merda,che voleva sciogliere l'antimafia,che definiva il CSM una mostruosità e che pensa di risolvere tutti i problemi a colpi di tornelli.
Ieri Santoro,svincolato ormai dalla censura di regime,ha detto ai due gaglioffi tutto quello che pensava.Che pensa di loro e di ciò che rappresentano,l'intera società civile.A dire il vero,sia il ladrone di Lecco che Nano-Secondo mi hanno fatto un pò pena,come sempre mi succede quando vedo un povero ignorante messo alle strette da una persona colta e informata.Ma a riguardare le immagini più volte,il senso di rivincita che mi ha trasmesso Santoro,devo dire la verità, è si è trasformato velocemente in un'impagabile soddisfazione.



Questa canzone,invece, scritta da De Andrè con illuminata preveggenza tanti anni fa,la dedico con tutto il cuore al nano blaterante con sembianze di ministro.


Blackswan, venerdì 10/06/2011

Nessun commento: