martedì 18 ottobre 2011

LA RIVOLUZIONE SECONDO B

Ecco,
come dicono le scritture "tutto è compiuto".
Le ultime intercettazioni del nostro lider maximo, al telefono con il fido Lavitola, hanno fatto segnare un passo decisivo in avanti lungo la strada del delirio.
Esasperato perchè la gente non lo adora più, il nostro dice che i casi a questo punto sono due.
O lascia tutto, cosa che può anche essere dato che non sta neanche bene, oppure fa la rivoluzione.
Portando milioni di persone in piazza e spazzando via il Palazzo di Giustizia di Milano e Repubblica.
L'Inter no, bontà sua, perchè noi che abbiamo l'occhio lungo ci siamo portati avanti col lavoro e ci siamo autoeliminati da ogni orizzonte possibile.
Ma il Palazzo di Giustizia di Milano va spazzato via perchè i giudici sono tutti di sinistra, nel civile e nel penale, e così non si può mica andare avanti.
Repubblica peggio che andar di notte.
E a ruota la stampa estera, comunista anche lei, e poi le agenzie di rating, notoriamente infiltrate dai cosacchi, ed infine (last but not least) Mario Draghi che addirittura osa parole di empatia con gli indignati.
Insomma, una sorta di Nerone contemporaneo che vuole bruciare Roma perchè Roma non lo ama più.
In attesa di stabilire chi sia il miglior candidato per il ruolo di Tigellino, sconcerta il triplo salto mortale logico in forza del quale un premier, cioè il capo dell'Esecutivo, prospetta la rivoluzione contro un Tribunale (non tutti, uno, quello di Milano) e contro un giornale.
Magari mi starò rincoglionendo, ma mi pare di ricordare che le rivoluzioni venissero fatte da chi non detiene il potere nei confronti di chi lo detiene, appunto allo scopo di conquistarlo.
Qui no.
Qui il capo del governo cerca la legittimazione dei milioni di persone in piazza e la cerca contro un Tribunale ed un quotidiano.
La cosa mi fa venire in mente gli otto milioni di baionette di Mussolini.
Quella fu una tragedia, questa per il momento è ancora una farsa, ma il tono di fondo è lo stesso.
C'è da aver paura.
A meno che la chiave di lettura corretta sia un'altra.
E se Berlusconi fosse già lui un supercomunista?
In fondo, nel privato l'uomo è generoso, si sa, e questa può essere una forma di redistribuzione del reddito.
I telegiornali fatti a sua misura non mancano, a partire dal TG1 che ormai sta superando il TG4, e con ciò ecco risolta l'analogia con i notiziari in stile Pravda.
Se qualcuno non gli garba lui lo epura nella miglior tradizione stalinista, vedi Biagi Santoro e Luttazzi.
E adesso addirittura la rivoluzione, prospettata nel suggestivo mese di ottobre, come accadeva nel 1917!
Compagno Silvio?

4 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Devo essermi perso qualcosa... ma le rivoluzioni non erano quelle che si facevano CONTRO, i tiranni?...
Vabbè che ormai in Lobotom-Italy, prima al mondo negli acquisti di gadgets tecnologici e ultima per libri di narrativa, tutto può essere... :-(

lozirion ha detto...

Quest'uomo è un genio! Una rivoluzione della rivoluzione! La rivoluzione classica la sanno fare tutti, basta avere gente che sta male e gente che sta troppo bene e la cosa è fatta, ma questo è pionieristico! Cioè, adesso è chi ha il potere che fomenta le piazze alla rivolta contro i nemici magistrati di Milano, che cercano di rivelare cose che è giusto che vengano insabbiate!....

....
E' cominciato il silenzio ai bordi della Milano da bere
tra i padri di famiglia coi loro bot e le loro mercedes
timorati di Dio e delle tasse, elettori di Craxi e dei suoi
spaventati di perdere tutto se qualcuno li avesse sorpresi

E' continuato a Pontida in un grido di rabbia e paura
di geometri con lo spadone, di dentisti con l'armatura
decisi a difendere il Patrol e la villetta sulla tangenziale
le nigeriane sui viali e la loro evasione fiscale
....
Modena City Ramblers

Blackswan ha detto...

Silvio Pol Pot è un'immagine suggestiva,fratello, di quelle che esprimono l'inesprimibile.:))
Propenderei per una terza lettura:l'uomo è un tiranno afflitto da fobia di onnipotenza.Non si accontenta di essere amato,vuole essere amato da tutti,belli e brutti.Come può la gente essere così stolta da non comprendere che io sono il più grande di tutti? Allora,non mi meritano.Oppure stermino gli adoratori del male.Una delle due,insomma.

Massi ha detto...

Una rivoluzione mirata in poche parole,e se questa rivoluzione coinvolgesse Arcore come una nuova Versailles?