Lo ammetto : nei confronti di questo disco ero fortemente prevenuto per due ordini di motivi. Il primo, che ha ben poca importanza, è che i Litfiba non mi hanno mai convinto abbastanza, per colpa, ritengo, di una mia personalissima antipatia istintuale nei confronti di Piero Pelù e del suo modo un po’ gigione di cantare. Capita. La seconda, maggiormente suffragata da elementi oggettivi, è che nella musica, come nella vita, le minestre riscaldate spesso e volentieri sanno di poco, e se sanno, il gusto difficilmente entusiasma come la prima volta. Pertanto, ho mandato in loop il cd per 24 ore, cercando di non pensare al passato, di infischiarmene dei pregiudizi e di concentrarmi esclusivamente sulla musica, come se a suonarla fosse una band esordiente e non un'italica leggenda rockettara. Il risultato è stato quanto meno curioso. Perché su questo disco, per quanto uno cerchi di obiettivizzare, è impresso il marchio di fabbrica del gruppo : le undici canzoni del lotto suonano smaccatamente Litfiba ( si pensi a “ Terremoto “ e il gioco è fatto ), da qui non si scampa. L’album è compatto, omogeneo, ruvido al punto giusto e i brani filano via in scioltezza, senza picchi particolari , ma fortunatamente senza trucchi e senza inganni. Eppure, nonostante un’ovvia sensazione di deja vù, quello che davvero intriga è lo spirito. Nessuno stanco tentativo di rispolverare l’antica gloria ( “17 Re “ è lontano mille miglia ), ma un onestissimo approcio energetico ed energizzante. Perché “Grande Nazione “ è un disco fottutamente rock, intriso, se mi si consente l’espressione poco ortodossa, di un cazzodurismo ad oltranza, senza se e senza ma. Ghigo Renzulli sfodera riff in produzione seriale,e non cerca mai il compromesso piacione da classifica. E anche Pelù, abbandonate le inascoltabili derive poppettare, sembra aver riscoperto un’anima rock che, da solista, sembrava aver perduta per sempre. Peraltro, a mio avviso, canta anche meglio, è più composto, meno teatrale, e perciò più efficace. Se poi è vero che i testi non risultano essere particolarmente brillanti, non dispiace tuttavia lo sguardo, forse un po’ tranchant, ma sincero, sull’irreversibile depauperamento etico e culturale del nostro paese. Il che, considerato come sta messo il mainstream nostrano in fatto di rock ( il meglio che possiamo annoverare sono Ligabue e Vasco Rossi, vedete un po’ voi come stiamo messi ), è tutto grasso che cola.
VOTO : 6,5
Blackswan, venerdì 20/01/2012
19 commenti:
Non dovrei dirlo ma l'ho appena finito di scaricare, anche per solidarietà nei confronti di Megaupload eh:)
Dopo la tua recensione, lo ascolterò con ancora più voglia e attenzione....
ogni stagione ha i suoi frutti....forse è ora di basta ,anche se le bollette bisogna pur pagarle:)
Sinceramente questa è la prima volta che non posso seguire il tuo consiglio di ascoltare i Liftiba. Ce ne sono , nel panorama musicale , molti peggio di loro, non ho dubbi , ma proprio la figura del leader , mi riesce difficile da digerire. Non sono mai riuscita a terminare una sua canzone e tanto meno a vederlo e sentirlo cantare... Scusami , caro amico mio e perdona questa mia ristrettezza mentale! Un abbraccio , Nella
Indubbiamente, concordo con te l'analisi approfondita che fai dei Litfiba, e, non da meno, dello stesso Pelù, sul quale concordo perfettamente ogni tua "sillaba" descrittiva! Non ho ancora avuto il piacere di ascoltare l'album, memore dell'impatto poco felice che ho nei confronti del leader della situazione!! ... ma, considerando che ormai ti reputo un'autorità qui su Blogger, correrò il rischio e vedrò che cosa ne deriva!
Grazie e a presto!
Ps. Lo scrivo sinteticamente qui, Complimenti anche per l'ottimo post su Frank Sinatra ... io adoro quella canzone e, la sua traduzione letterale non è da meno! Grazie, con simpatia, Stefy :-)
io non li ho mai digeriti i litfiba...argh
in loop per 24 ore???????
tu sì pazz!
nemmeno io quando commento il festival di sanremo oso tanto
piero pelù è l'animale più inascoltabile di tutta la foresta :)
Il rischio del flop c'era e Piero (che reputo la seconda voce del rock italiano dopo Demetrio Stratos)e Ghigo ne erano pienamente consapevoli(anche perchè Sole Nero,Barcollo e Squalo sono delle perle di rara brutezza),così come erano consapevoli che riproporre Terremoto o 17 Re nella versione aggiornata non sarebbe stata una grande mossa(sono cambiati loro e la scena musicale),ma è altrettanto vero che un disco come Grande Nazione gli altri se lo sognano.E'vero,i testi sono abbastanza demagogici e sloganistici,ma l'onestà con cui è suonato e la voglia di rimettersi in gioco sono cose che vanno riconosciute da chi è mentalmente e musicalmente aperto anche se ti stanno sui coglioni(e con queste ultime righe non voglio offendere nessuno si ben chiaro,il mio è un discorso generico anche perchè molti di quelli che hanno comprato il disco non c'hanno pensato due volte a scaricare Ghigo nel '99)
Spesso siamo sintonia, ma in questo caso passo: ne ho già avuto abbastanza della loro apparizione da Fazio.
... e della copertina. :)
Non dovrei dirlo nemmeno io...ma mi viene voglia di scaricarlo: sguinzaglierò mio marito nel web.
Macca
P.S.: trovo anch'io un po' gigione il Pelù
Avanti il prossimo gruppo... ormai questi han già dato il meglio!
Litfiba: voto 0.0;)
I re del rock tamarro a cinquant'anni suonati e una faccia tosta non comune mettono da parte anche quel poco di buongusto che gli era rimasto(veramente poco)e stupiscono di nuovo sfornando un polpettone tremendo di riff alla cazzo di cane che lascia basiti.
La copertina poi è la mazzata finale.
Grandissimi.
gianf
Litfiba, Ligabue e Vasco li conosco poco, ma per quel poco che conosco li metto in quest'ordine di gradimento. Per la musica perché, anche quando le capisco, dimentico che in una canzone ci sono anche le parole.
Mi piace la canzone che hai postato e, delle altre che ho ascoltato, mi piace molto Grande nazione, che dura addirittura 5 minuti! :)
@ Affari nostri :come ho scritto, direi che ne vale,tutto sommato,la pena.
@ Face : concordo con te.Le reunion mi piacciono poco.
@ Nella : nessuna ristrettezza mentale.Con Pelù peraltro, ho seri problemi anche io.Questo cd mi incuriosiva molto e tutto sommato è molto meglio di quanto mi aspettassi.
@ Stefania :bè, Frank e Sid sono davvero un'altra cosa ma anche questo cd si fa ascoltare.
@ Marco : anche io ho poco sintonia con Pelù.Ma forse sanremo, dico forse, è molto peggio dei Litfiba ( quest'anno mi sembra di aver letto che ci sono anche Patti Smith e i MK...ussignur )
@ Massi : concordo su molte cose, e sapevo che il cd ti avrebbe stuzzicato non poco dal momento che nei hai parlato sul tuo blog.attendo quindi di leggere la recensione che hai annunciato.
@ Lucien : la copertina è terrificante,il contenuto meno.A me Fazio riuscirebbe a far venire a noia persino i Neurosis :)
@ Sandra :ssstt..non si dice scaricare sul web, se non arriva qui la polizia postale e ci chiude tutto :)
@ Edo : è che trovare gruppi che non abbiano già dato il meglio sta diventando un impresa pressochè impossibile :)
@ Nowhere : lo 0,0 è un voto così bello che me lo riservo per occasioni peggiori :)
@ Gianf :commento geniale, che apre due percorsi di ascolto :) in un'ottica squisitamente trash, la copertina è un capolavoro.
@ Elle :digerisco poco la musica italiana,forse proprio perchè se ne comprendono i testi :)I Litifiba ho sempre fatto fatica ad ascoltarli,anche se ammetto che qualche buon disco agli esordi lo abbiano sfornato.I cd degli altri due non li prendo in considerazione nemmeno come sotto bicchieri.
PS : qui ci vuole il post sulle canzoni lunghe.Devo trovare la chiave di scrittura,poi lo pubblicherò :)
@Blackswan:L'argomento mi stuzzica in quanto fan,cmq nella recensione avrò modo di parlare di questo e di altro in maniera approfondita
Sono uno dei gruppi che ho ascoltato di più da ragazzo, e mi fa piacere siano tornati insieme. Ho letto qualche intervista troppo moderata per i miei gusti, ma sicuramente ascolterò, la divisione del gruppo è stata una delle cose più stupide potessero fare, quindi questo ritorno insieme per me è positivo.
Io i sotto bicchieri non li uso, peccato, bevo dalla bottiglia :)
Ligabue l'ho conosciuto con A che ora è la fine del mondo, perciò per me è uno che copia canzoni (e va buo' sarà una cover ufficiale che ne so..).
Vasco l'ho conosciuto con Albachiara, quindi per me è uno che fa canzoni per ragazzine innamorate che piangono in cameretta (sì lo so ne ha fatto anche per chi beve coca cola tanto di cappello..)
Mentre i Litfiba mi hanno più volte salvato la vita: li ho conosciuti nel bar in cui lavoravo, ad opera di uno che nella vita vera era fuori di testa e nemmeno mi riconosceva, ma nella serata karaoke mi proteggeva con El diablo dai vari pausini, zarrillo, ramazzotti, e per fortuna ho cambiato lavoro sennò mi sarei beccata pure la tatangelo!
@ Massi : ti tengo d'occhio per l'approfondimento :)
@ Alli : i due da soli hanno fatto piangere,dischi inascoltabili.Con questa reunion han messo fine allo strazio.
@ Elle : Tatangelo, Pausini, Zarrillo, Ramazzotti...sembra un film dell'orrore :)Ligabue l'ho mollato dopo il primo album : se voglio ascoltare Springsteen lo ascolto rock,non pop.Il Vasco nazionale non l'ho mai preso in considerazione.
Heila!
Sapendo della tua poca sintonia con i Litfiba non pensavo ti saresti buttato in questa recensione, e invece hai dato addirittura un 6,5.... ^_^
Anch'io sto scrivendo la mia su questo album, e ti dico già che il mio voto sarà più alto, non troppo ma più alto.... Al di là di preferenze a pelle e altro quel che è evidente è che "Grande Nazione", come dici tu, è fottutamente rock; i Litfiba così onsetamente non li sentivo da "Terremoto", e la cosa mi piace!
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