Amanti del vintage, frikkettoni figli dei seventies, fans impenitenti di Led Zeppelin e Deep Purple, adoratori del valvolare, fedelissimi dell’hard rock – blues, nostalgici di quegli anni vissuti pericolosamente, modaioli del riflusso, tutti, unitevi ! Questo è un disco live che porterà nelle vostre case una raccolta fotografica in classico stile anni ’70, istantanee di quegli anni turbolenti e felici in cui a farla da padroni erano vertiginose zeppe, debordanti zampe d’elefante e improponibili basettoni. Loro, per chi ancora non li conoscesse, sono i Black Country Communion, ovvero tre pezzi da novanta e un giovane, promettente virgulto, figlio d’arte : Joe Bonamassa, il miglior chitarrista blues in circolazione, Glenn Hughes ex bassista dei Deep Purple, Derek Sherinian, ex tastierista dei Dream Theatre, Jason Bonham, figlio ed erede artistico del compianto John Bonzo Bonham, indimenticato batterista dei Led Zeppelin. I ragazzi hanno all’attivo due album in studio ( BCC 1 e BCC 2, il primo dei quali davvero molto bello ) e ora, come da miglior tradizione seventies, si autocelebrano con un mastodontico doppio dal vivo della durata di circa un’ora e quaranta. Diciassette canzoni in cui è esibito tutto, ma proprio tutto, il repertorio che farà spellare le mani dagli applausi a coloro che sono cresciuti ascoltando dischi leggendari come Made In Japan, The Song Remains The Same e On Stage. Intro sinfonica, un pletora infinita di assoli che portano la durata media dei brani oltre i cinque minuti, fuorvianti incipit strumentali che, poi, all’improvviso, svelano il riffone di turno. Il tutto condito con sonorità che inevitabilmente richiamano alla mente i dischi degli Zep e dei Purple, e che vivono di originalità e modernità soprattutto nel verbo chitarristico del grande Joe Bonamassa, qui più incisivo che mai. Live Over Europe ( c'è anche la versione in dvd ) saprà soddisfare pienamente le aspettative di tutti gli amanti del genere : è divertente, è ben suonato ( Glenn Hughes, ragazzino di sessantanni, canta come un ventenne indemoniato, e va via di acuti di cui ormai Gillan si è scordato da tempo immemore ), ha una scaletta che alterna focose cavalcate a lentoni da cantare tutti in coro e con gli accendini accesi. Tra le chicche, l’uno due da ko delle iniziali Black Country e One Last Soul, il cazzodurismo senza compromessi di The Outsider e Man In The Middle, il soul al vetriolo di The Great Divide, e una chilometrica versione di The Song Of Yesterday, in cui Bonamassa stempera la tensione malinconica della versione in studio con un bel taglio di vitale energia. Dimenticavo : il live si chiude con la cover di Burn dei Deep Purple, che pur pagando un debito di brillantezza all’originale ( in cui Hughes duettava a colpi di vertigine con Coverdale ), resta comunque un gran bel sentire.
Voto : 8
Blackswan, domenica 18/03/2012
12 commenti:
Buongiorno e buona domenica..sta mattina ci siamo lanciati eh??
Grande pezzo..di quelli che ti danno la carica. Queste sonorità a me piacciono molto ! Come sempre un grande post ! Un bacio
Ma he ci sto a fare ancora qui? Vado subito a sentire tutto questo album , io fedelissima dei Deep Purple... Grazie come sempre o mio capitano...la buona domenica è assicurata!!!!... " Wishing Well".. T.T D'Arby....
Tu la domenica ti svegli sempre bene, caro Blackswan :) Io quando ho letto la frase che inizia con "intro sinfonica" e finisce con "riffone di turno" stavo per svenire, ma per fortuna mi sono ripresa e ho incominciato a digitare sulla tastiera. Purtroppo ancora non ho trovato una canzone che non mi piace, mi sembrano perfetti, e se devo essere sincera credo di essermi innamorata: io Burn non la conoscevo!!
Buona domenica :)
(vorrei rinnovare il patto di sangue, adesso penso a cosa regalarti per natale)
Ha ragione chi mi precede: un risveglio illuminato! :))
Rock and roll for ever! :)
non è il mio genere... ma... massimo rispetto!!!
...e complimenti per il pezzo su my, my, hey, hey!!!
E' domenica sera e credo proprio che con questo pezzacchione mi fai concludere bene la giornata :D
Thanks caro Nick!
ciao grazie dell'informazione e del bellissimo video, buona settimana rosa.))
Più Deep Purple che Led Zeppelin, mi pare.
O no?
Davvero un bel pezzo, non sapevo che questi Signori stessero collaborando tra loro. Che combo ragazzi!
Mi sono messo subito alla ricerca di questo album e questo ascolto mi ha talmente incuriosito che devo a tutti i costi trovare anche l'album delle hits di Joe Bonamassa uscito a fine anno scorso.
Bravo.
A presto.
Favolosi!!!!
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