MONOPHONICS
– IN YOUR BRAIN
Genere
: Funk, Psychedelic Soul
Californiani,
in circolazione dal 2005, i Monophonics hanno rilasciato a maggio il loro terzo album in
studio. Black rock vintage anni ’60 e ’70, George Clinton e i suoi Funkadelic,
Sly & The Family Stone ( non a caso il singolo estratto dall’album si
intitola come il disco capolavoro di Sly Stone, There’s A Riot Going on )
sono i primi riferimenti storici che mi vengono in mente per inquadrare il
genere. Quattordici tracce, per una durata complessiva di quasi un’ora, che ci
riportano dietro nel tempo, tanto nello spirito quanto nei suoni fortemente
connotati da una scrupolosa attenzione filolologica, che ripesca registratori a
otto piste e un tripudio di riverberi. In Your Brain è un disco che affascina e
diverte fino all’ultima traccia e che riluce in piccole gemme di modernariato
quali il citato singolo, il funk pompato di All Together e il ballatone soul di
Foolish Love.
VOTO :
7,5
KEANE –
STRANGELAND
Genere
: pop
Già il
fatto che la musica dei Keane non preveda l’uso della chiatarra elettrica me li
rende antipatici a prescindere. Ma questo in realtà è un problema solo mio.
Quello che invece non dovrebbe sfuggire a nessuno è che, al quarto album in
studio, il gruppo di Tom Chaplin ( che quanto meno si riscatta con una vita
dedita alle droghe e all’alcol ) continui a suonare sempre la stessa canzone.
Pop ( rock ) a sicura presa radiofonica, qualche inno buono per gli stadi,
canzoni che debordano in un sentimentalismo che si compra un tot al chilo al bancone dei surgelati dell'Esselunga. Troppo cattivo ? Può darsi di si, però di queste dodici canzoni
non ce n’è una, dico una, di cui in futuro ci ricorderemo.Vanno via così, senza infamia e senza
lode, impalpabili come la scoreggetta di un coniglio che si disperde nell’immensità del deserto. E tutto
sommato dispiace, perché se avessero mantenuto gli standard compositivi dell’esordio
di Hopes and Fears ( 2004 ), facendo almeno un tentativo di aggiornare e arricchire
la loro proposta, sarebbero stati una valida alternativa ai Coldplay.
VOTO :
5
CONOR MASON – STANDSTILL
Genere : Singer, Songwriter
Conor
Mason è originario di Derry, Irlanda del Nord, e con Standstill è al suo secondo
lavoro in studio, dopo l’ottimo debutto datato 2009, dal titolo When It’s Over.
Il ragazzo, che ha una voce calda e
carezzevole, deve essere cresciuto tenendo sotto il cuscino l’intera
discografia di Elliott Smith, del quale sembra l’epigone più credibile. Eppure,
nonostante l’ indubbia ispirazione al repertorio del cantautore di Omaha, le
dieci canzoni del disco risultano comunque dotate di un’impronta molto
personale e di una vitalità che eleva Mason un gradino sopra ai colleghi di
genere. Pop folk, a tratti solare, a tratti venato da suggestioni dolcemente
malinconiche, e sempre di qualità. Con un orecchio a Smith, ma anche ai Beatles
e a qualche struggimento che richiama
alla mente il quasi connazionale Damien Rice.
VOTO :
7
Blackswan, domenica 03/06/2012
8 commenti:
Oggi il nostro "cignetto "è particolarmante severo...Come sempre a me salva la giornata , così so su che colonna sonora devo muovermi e non ho mai parole per ringraziarlo degnamente... I Keane, è vero non mi dispiacevano all'inizio , poi la perdita totale , anche se per una volta mi dissocio , la chitarra acustica di Chaplin , non mi dispiace per niente... Ciao adorato capitano!!!
Poveri Keane :D !!
Però hai ragione. Per quanto mi riguarda il pezzo lo ascolto da un pò e francamente già mi annoia :)
Conor Mason e i Monophonics mi piacciono entrambi, totalmente differenti, ma mi prendono parecchio.
In your brain è una bella botta di vita, e la tua descrizione è perfettamente calzante :)
P.S. Le immagini inizali del video mi hanno ricordato quelle che mi ha fatto vedere l'oculista quando sono andata a fare il rinnovo della patente :D
Parola di Blackswan che è uno che se ne intende :D
Pensa che io conoscevo solo i Keane dei 3 :P
Avevo le cuffie a palla e ai primi quasi ci rimanevo... però mi piacciono oh, ma davvero :)
Oggi mi va Conor Mason.
@Nella : all'inizio li ho apprezzati anche io all'inizio, ma poi la solfa è sempre stata la stessa.Li trovo buoni per un sonnellino :)
@ Mary : avvertimi quando esci in macchina, non si sa mai :)
@ Melinda : intendere è una parola grossa.diciamo che ascolticchio :)
@ Maraptica :le cuffie a palla sono un ottimo modo per ascoltare la musica.E poi, i Monophonics pompano di bestia ! :)
@ Sandra : ottima scelta.Piacevole e rilassante.
i keane erano bravini all'inizio. adesso sono delle palle incredibili.
e in questo rimangono una valida alternativa ai sempre più noiosi coldplay :D
Peccato per i Keane, hanno sprecato una bella copertina. I Monophonics me li studio perché il genere mi piace. Mentre 'sto Connor si rifà a troppe persone interessanti per non incuriosire. Vado a studiare :)
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