Salva qualche
significativa eccezione, quasi tutti, chi più chi meno, combattiamo la nostra
battaglia quotidiana con la vita. La sveglia che ci desta a ore antelucane,
magari dopo una notte praticamente insonne per colpa di caldo e zanzare ; il
traffico che ci attende inesorabile appena usciamo dal cancello di casa ; i mezzi
pubblici stracolmi, privi di aria condizionata e aromatizzati alla
fragranza "eau de vott ur de lavurà"; l'intera giornata passata a fare un
lavoro di merda, alle dipendenze di un capo a cui, nella vita reale (
quella cioè lontana dalla logica ricattatoria : " ti do lo stipendio e quindi
obbedisci " ), non ti fideresti nemmeno a fargli lavare la
macchina o tagliare l'erba del prato, a contatto con colleghi petulanti e
meschini, a smazzare grane e pelare gatte di cui non ti fotte un'emerita
ceppa. E poi, bollette da pagare, adempimenti e scadenze da tenere
sotto controllo, i conti che non tornano mai, le rinuncie, la cinghia stretta
fino all'ultimo buco, un mutuo da accendere ogni volta che decidi di fare il
pieno alla macchina ( io però continuo a fare come ai tempi dell'università:
massimo un deca e vediamo dove si arriva ), la speranza che non ti venga il mal
della pecola e quindi non si debba spendere in dottori e medicine, i vicini che
cacano il cazzo se alzi troppo lo stereo e poi magari si mettono a
trapanare alle sette di mattina della domenica, appena poco prima che citofonino
i testimoni di Geova. Tutti i giorni così, uno dopo l'altro. E ogni giorno hai
l'impressione di correre una maratona a piedi nudi, di partecipare ai mondiali
di decathlon con una zavorra da dieci chili che ti grava sulla schiena. Ci
vuole un fisico bestiale e, soprattutto, un livello di tolleranza alle frustrazioni altissimo,
roba che la serafica atarassia di Gandhi al confronto appare come lo sbraitare di uno schizofrenico affetto da sindrome
bipolare. Ingoi, fai finta di nulla e dentro te trovi risorse che nemmeno sapevi
esistessero. Ogni tanto ti viene da lamentarti, e finisci anche per sentirti in
colpa, perchè in cuor tuo sai di essere un fottutissimo privilegiato, dal
momento che hai una casa, un lavoro e, a parte qualche sporadico acciacco, tutto
sommato godi di ottima salute. Eppure sei un vulcano silente, dentro te
ribolle un magma incandescente pronto a eruttare non appena i livelli di guardia
si abbassano un poco.
E prima o poi succede che il livello si abbassi, magari per una banalità
e solitamente quando ti trovi davanti il classico deficiente. Il deficiente
è come il pesce siluro: non sai come abbia fatto ad arrivarti fra i coglioni,
eppure infesta il tuo ecosistema e si riproduce alla velocità della luce. E' un
predatore di tranquillità, spesso assume colorazioni tendenti al marrone ( come dubitarne ? ),
ha gli occhi piccoli perchè non vede al di là del proprio naso e ha
una bocca enorme, dalla quale fuoriescono cazzate sesquipedali. Sei
nervoso, stanco, stressato, non ne puoi più ? Ecco che spunta il deficiente.
Pretestuoso, ignorante, capzioso, polemico, arrogante se esercita un
potere, ma servile e prono con i più forti, solitamente il
deficiente decide di romperti i coglioni per un'inezia, una quisquillia, un
ammenicolo o una pertinenza. Insomma, un quid sul quale chiunque sorvola, ma non
lui. Perchè è incapace di pensare che una cosa possa essere fatta anche in
modo diverso, perchè ritiene che la fiscalità sia un merito e lo zelo una
virtù. Lo guardi con aria interrogativa, cerchi di rivolgerti a lui in modo
distaccato, ti spieghi educatamente un paio di volte, ma poi non ce la fai più e
l'embolo parte. Inesorabile. Un fiotto di rosso acceso che ti oscura la
vista, ti annebbia il cervello e ti tende i muscoli delle braccia. E
allora, succedono cose così.
29 commenti:
...due possibilità per sfuggire a questa condizione di precaria infelicità... sesso & cioccolata.
non per forza unite, ma non per forza una esclude l'altra!
No, no, solo sesso. La cioccolata mi ripugna.
Sono sempre più tentata di girare armata :-) ché di norma tiro a convincere costoro che il mondo non li meriti, e che quindi dovrebbero suicidarsi, ma alla lunga è faticoso. Per quanto io sia mooooolto persuasiva, quando mi ci metto ;-)
quanta verità. solo un dubbio mi coglie: davvero esistono ancora i testimoni di geova??? credo fosse l'88 quando ne ho intravisto uno di sfuggita.
Come ti capisco..
Ho visto il film e mi ha dato tante belle soddisfazioni.
Sono d'accordo sui pesci siluro, si vogliono impossessare del mondo:friggiamoli!
Il problema è che la mamma dei deficienti è sempre incinta :)
Sicuramente sono privilegiata, ma questo non significa che le palle non mi girino comunque.
In realtà ho più o meno imparato a farmi scivolare le cose…certo, quando l’embolo parte e il sangue arriva all’occhio è decisamente meglio starmi alla larga. Nonostante abbia imparato a gestire la rabbia, quando mi incazzo mi incazzo, faccio paura, e non guardo in faccia nessuno ! Odio l’arroganza, l’atteggiamento da saputello saccente tipo “clem clem”, la maleducazione, la rigidità mentale, l’intolleranza, l’invadenza, e mi capita spesso di ricordare alla gente che al comune ci sono 1000 € di premio in palio per chi si fa i cazzi suoi ! Il bello è che sono ancora lì, perchè non li ha vinti nessuno :)
In ogni caso, e nonostante tutto, ho sempre un approccio positivo e propositivo alle mie giornate ed è molto difficile vedermi senza un sorriso sulle labbra. Poi, nell’ultimo periodo ho un “pusher” che mi tiene veramente su :) E con un goccetto di whisky la sera, risolvo tutto :DDDD
Ho già commentato un post simile che prendeva come esempio proprio questo film. Mi sento invasa da pesci siluro, la mia tolleranza è sempre in bilico e la mia salute inesistente... Voglio cambiare, però , il finale del film!!!!
Mirabile resoconto e molto condivisibile ciao Nick :)
A me è successa questa scena da film!! Più o meno.. a mezzogiorno in un bar: guardi perplessi ma ho ricevuto la mia colazione, ho letto tutto il giornale, poi è arrivato il mio appuntamento e abbiamo ordinato il pranzo, io come sempre ho mangiato poco, ho ordinato poco. E quella PUTTANA della cameriera ha detto sorridente: "solo questo? beh, se fai colazione tardi, ci credo che adesso non hai molta fame". L'avrei uccisa!!
Di pesci siluro ne conosco anche io (uno in particolare), non ti consola lo so. La cosa più grave è che assieme all'embolo a me parte l'imitazione punitiva: rompo i coglioni per un'inezia e la rigiro come Veneranda pesantissima. Con alcuni funziona ma, avendo una memoria a breve termine, tempo mezza giornata hanno scordato la lezione. Con altri non funziona e mi sento sfinita e inutile sin da subito. Sparare credo sia l'unica cosa utile, a conti fatti.
Ma ragazzi, occorre più distacco.
Ve lo dico col cuore, guardate che se non si riesce ad astrarsi dall'immanente si rischiano infarto e follia.
C'è gente che rompe i coglioni, che non si fa i fatti suoi, che pretende di dire agli altri come devono vivere?
Guardateli con bontà e compassione e vogliate bene anche a loro, perchè ognuno vive come può.
Quelli che sono così malmessi da non riuscire a lasciar stare gli altri, o da avere bisogno di carpire piccoli vantaggi per sè a scapito del prossimo, sono le prime vittime di se stessi.
Bisogna cercare di metterli in condizione di non nuocere, ovviamente, perchè se no si viene vampirizzati dalle loro menate, ma poi non occorre altro.
Credetemi, un sorriso e una parola gentile smuovono le montagne, e quando si riesce a sorridere e a dire una parola gentile ad una persona che magari non ce le ispira, ci si rende conto di quanto sia facile per ognuno di noi migliorare non dico il mondo, ma almeno quei cento metri quadrati attorno a noi.
E badate, esprimo queste mie convinzioni pur facendo l'avvocato, cioè vivendo costantemente nel regno della follia e della rissa elevata a sistema.
Molto tempo fa è stato detto: se voglio bene solo a chi ne vuole a me, che merito ne ho?
Bontà e pazienza, amici.
@ Ezzelino:
Sagge parole,concordo a pieno con l'atteggiamento che suggerisci con i siluros, ma.. metti un incontro ravvicinato con una di queste creature a 38°: riesci ancora a mantenere lucidità e buon senso?..Proprio qualche minuto prima di scrivere questa cosa, mi son fermato ad passaggio pedonale per fare passare una vecchia stronza che ha continuato a blaterare e guardarmi male non so perchè..Ovviamente l'ho mandata affa, con grande soddisfazione!!
(il vaffa è liberatorio, ma ci si deve fermare a quello..)
Certo Mr. Hide, è proprio quello il momento in cui serve.
Poi, intendiamoci, predico bene e sovente razzolo maluccio anch'io, però ci provo e secondo me si vive meglio.
Un'ora fa ero in una cancelleria in Trib qui a Milano e la cancelliera mi voleva scoraggiare dicendo che era incazzatissima.
Le ho chiesto se voleva che le facessi un massaggino al collo, si è messa a ridere e mi ha dato le carte che mi servivano senza nemmeno discutere.
Taaaac!
Su ogni altra considerazione, etica o di costume, prevale in me l'ammirazione per il ritmo una volta di più incalzante - e la scrittura incisiva - di un tuo post.
@Ezzelino, spero che la cancelliera sia una tua amica, perché io di solito con gli sconosciuti che fanno i provoloni e mi propongono massaggi distensivi quando sono incazzata, non reagisco bene. Trovami una femminista che non ti risponde che le donne non sono oggetti che hanno solo bisogno di essere toccate da un uomo per farsi passare l'incazzatura: è come se le avessi detto sei acida perché trombi poco.
Sicuramente si vive meglio come dici tu. Ma ad un uomo che ti dice sono incazzatissimo, anziché fare il suo lavoro di cancelliere, avresti proposto un massaggio tanto per farlo ridere? O gli avresti urlato il tuo vaffa come Mr Hyde con la vecchina?
Avessi fatto sesso ogni volta che mi sono imbattuto in rompicoglioni di tal fatta, vanterei un palmares che nemmeno Rocco Siffredi... :-)
Gran film. Io però non sparerei neanche al più rompicoglioni di sto mondo. Alla fine... Ci movimentano la giornata. No?
@ Elle:
ahahah..non era una 'vecchina', era una vecchia mefitica stronza!!!..
@Mr. Hyde l'importante è che sia stronza, allora si merita il vaffa non c'è privilegio che tenga eccheccavolo ;)
Oddio, il film mi ha fatto abbastanza cagare (scusate il francesismo), ma ad ogni incontro con il deficiente (solitamente femmina in questi ultimi tempi devo dire) quella scena mi torna inesorabilmente in mente....
Elle,la cancelliera in questione la conosco da vent'anni, ma la stessa cosa l'ho fatta anche con cancelliere che non conoscevo affatto.
Tra uno che fa il provolone e uno che tenta di attenuare una tensione altrui con una frase leggera c'è differenza, e mi piace pensare che le donne, femministe o no, siano così intelligenti da poter comprendere quella differenza e molto altro.
Parto comunque dal presupposto che se una persona che sta in un ufficio pubblico esordisce dicedomi che è incazzatissima, sbaglia lei, e non io.
Detto questo, ad un uomo avrei risposto in modo molto più libero e certamente meno garbato, ma alle donne riservo ancora una mia diversa forma di cortesia.
Che altri possono condividere od apprezzare in misura varia, ma che per me questo è e non altro.
Se poi la tua posizione è quella per cui uno, io nella fattispecie, dovrebbe mandare affanculo tutti indistintamente per par condicio, perdonami ma non so che farci.
Se la conosci da vent’anni va benissimo. E sono d’accordissimo col tuo presupposto. Ma..
Non è una questione di intelligenza, bensì di opportunità della frase, perché se io accolgo un cliente con la frase “sono incazzatissima” significa che, intelligente o no, sono incazzatissima, al punto che non mi rendo nemmeno conto che me la sto “prendendo” con una persona che non c’entra nulla e che dovrei invece servire con professionalità indipendentemente (se sono una persona intelligente) dai problemi avuti con altri e che mi hanno fatto incazzare.
Ma se il mio problema fosse stato un provolone appena uscito? E tu arrivi, e per tranquillizzarmi fai lo stesso? Rischi tu, indipendentemente dalle tue reali intenzioni.
Io mi chiedevo: di frasi leggere ce ne sono tante, perché proprio una su un massaggio, che comporta contatto fisico? ok, la cancelliera la conosci da vent’anni, è appunto la prima cosa che ti ho chiesto, e tu hai già risposto. E ad un uomo invece risponderesti in modo più libero, perché? Ci sono risposte che sono vie di mezzo fra un massaggio e un pugno, e che valgono per entrambi i sessi, penso che anche un uomo incazzatissimo abbia diritto a forme distensive e allo stesso grado di cortesia che tu vuoi riservare solo ad una donna.
Se una persona non fa il suo lavoro, o ti manca di rispetto, che sia uomo o che sia donna, è stronzo, e la reazione a questo comportamento dovrebbe dipendere (secondo me) solamente dal proprio modo di reagire alle cose (e non dal genere della persona alla quale si risponde): tu vuoi essere cortese perché pensi che il sorriso sia l’arma vincente, io penso che dell’incazzo altrui non me ne frega niente quando ho fretta perché sto lavorando, a meno che il mio lavoro non sia ascoltare i problemi degli altri.
Comunque io non volevo dire che dovremmo “mandare affanculo tutti indistintamente per par condicio” ma semplicemente che la tua frase non mi sembra distensiva di un incazzo, come tu invece la reputi, a meno che (come hai confermato) la cancelliera non sia una persona che ti conosce e che tu sai come prendere in questi casi. E aggiungo che l’incazzo di una persona che conosco, anche quando si riversa su di me ingiustamente, non me li fa girare quanto uno (semi)sconosciuto che è stronzo di natura e non c’è nulla da fare.
Va be', adesso, rischio io, mica ci si deve tirare le coltellate, dai.
Comunque Elle, va bene così, sia pace tra noi.
Ho compreso il tuo punto di vista e prometto che se mai ti incontrassi di persona, sapendo chi sei, e ti vedessi incazzata, non ti proporrei alcun massaggino.
Mi limiterei ad inviarti onde psichiche positive, ok?
Peraltro una volta il massaggino l'ho proposto anche ad un cancelliere di sesso maschile e anche in quel caso mi è andata bene.
Nel senso che mi ha dato le carte che mi servivano, mica pensare chissà che.
Però, sinceramente, a me non era nemmeno venuto in mente l'aspetto del contatto fisico, io pensavo solo all'equazione massaggio = relax.
Potevo proporre anche un'ora pagata di ippoterapia o di yoga, ma non mi è venuto.
Sarà veteromaschilismo inconscio?
@ Patalice : il suggerimento è ottimo.Anche se non amo molto la cioccolata :)
@ Minerva : addirittura armata ? Mi sai che fai più vittime con la tua ars oratoria :)
@ Ciku : Ti invito la domenica mattina sotto casa mia per testarne l'esistenza in vita :)
@ Mr. Hyde : mi sa che i pesci siluro nemmeno sono commestibili.Che vita di merda... :)
@ Mary : benedetti pusher,quante ne sanno ! A dire il vero, io sono molto più mite e non mi incazzo quasi mai. Ma se succede,succede sempre per quisquilie :)
@ Nella : proporrò al regista un remake del film con un finale diverso.Lo scrivi tu, ovviamente :)
@ S. : felice che tu sia passata,S. :)
@ Elle : magari eviterei gli sprgimenti di sangue, che poi finisci sui giornali e ti danno un sacco di soldi per partecipare a un talk show e all'isola dei famosi. meglio una bella testata proprio sullo zigomo :)
@ Ezzelino : il mio post, more solito, era ironico, e portava le cose al parossismo. Ovviamente condivido l'impostazione peace and love, anche se a me ogni tanto salta la mosca al naso e qualche volta mi incazzo pure :)
@ Mr Hyde : concordo in pieno.Il vaffunculo da soddisfazioni immense ed è veramente catartico :)
@ Adriano : sempre troppo gentile.Grazie :)
@ Flaneur : caro bro, per fortuna che a me la cioccolata non piace,se no...:)
@ Nora : anche questo è vero.Io non arriverei mai all'eccesso di sparare,ma ogni tanto qualche sana incazzatura ci vuole.O no ? :))
@ Newmoon : anche io non ero stato particolarmente colpito dal film.Ma questa scena e quella del negozio coreano hanno il loro bel perchè :))
No, Ezzelino, macché coltellate, bastano le parole come vedi.
Allora facciamo così, se m'incontri incazzata hai tre possibilità:
- ignorarmi, oppure:
- quando ti dico "sono incazzatissima" rispondi con molta nonchalance "e chi non lo è al giorno d'oggi!", se non ti sembro convinta ricordami che questo post e tutti (o quasi) i commenti lo confermano.
(L'ora di ippoterapia l'accetterei solo per curiosità perché non l'avevo mai sentita)
Io mi immedesimo al punto che a me il contatto fisico è venuto in mente addirittura con mani sudaticce, sai con questo caldo, arrivi da fuori in tribunale sarai sudato come un maiale allo spiedo.
Allora pace sia, se ci incontriamo ci beviamo su, offro io - se non vuoi pazienza, vorrà dire che berrò per due e farò pace con me stessa - sappi però che se ti ubriachi sarai giustificato: ti servirà per sopportare la terza possibilità, ovvero ascoltare pazientemente il racconto di tutti i dispiaceri che mi fanno incazzare ;)
Sudo poco in generale e le mani non mi sudano mai, per mia buona sorte, perchè le mani a triglia in effetti sono terribili.
Eppure sono certo che in qualche modo riuscirei a calmarti.
La mia fidanzata dice che sono bravissimo, e lei è parecchio fumantina.
Beviamo senz'altro, e paghiamo un giro per uno, e ti starò a sentire sia sobrio che ubriaco.
Dopo due ore non ricorderò più nulla ma non sarà colpa tua bensì del mio Alzheimer precoce.
posso fare i miei complimenti ad Elle ed Ezzelino ? ovviamente è domanda retorica, ragazzi siete ammirevoli :))
per intelligenza ed educazione :)
Elle di recente ho usato la tua stessa affermazione "opportunità" riguardo a certe frasi lanciate a casaccio, si è scatenato l'inferno,
dunque Ezzelino sei una gran bella persona...quando poi si dice che la cultura e bla bla...scusate parlo da sola ultimamente...mi sono scoperta moooolto classista, lo so che è una parolaccia, ma non nei termini borghesi eh? solo culturali ok chiudo...per oggi ho già provveduto abbondantemente a seminar burrasca :(
@Ezzelino ok per il doppio giro di bevute; l'importante è che non ti agiti nel tentativo disperato di calmarmi, altrimenti finisce che devo calmarti io e rassicurarti che in fondo non sono così incazzata!
@S. nessuna burrasca, come vedi ho rischiato di finirci io allo spiedo impalata da Ezzelino, invece mi offre pure da bere, se ti unisci a noi paghi il terzo giro, e non tirar fuori la storia che sei astemia perché tanto paghi lo stesso!
Cara Elle onore e piacere :) io prenderò una acqua tonica con fettina di limone giusto per darmi un tono...ma che non si dica che non pago da bere:)
bene :) allora ci incontriamo tutti alle otto alle scalette a dopo :)
...La storia delle mie giornate.
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