JOY DIVISION – SHADOWPLAY – AFTERHOURS
Shadowplay ( Gioco D’Ombre ), settima traccia di Unknown
Pleausures, capolavoro dei Joy Division datato 1979, è una canzone dal classico
suono gotico e presbiteriano tanto caro al gruppo di Manchester : basso
pulsante e distorto che sembra nascere dalle viscere della terra, batteria marziale
e claustrofobica, la chitarra di Sumner che graffia acida e la voce quasi atonale
di Ian Curtis a condurci nell’incubo. Una storia di disperazione e di abbandono
che stringe alla gola e soffoca : “In
centro città, dove si intersecano tutte le strade, aspettandoti/ nella
profondità dell’oceano dove sono affondate tutte le speranze, aspettandoti/ Mi
muovevo nel silenzio immobile, aspettandoti/ Nell’angolo di una stanza con una finestra ho trovato la verità “.
Difficile
rendere meglio di così il percorso di morte e di sofferenza che condurrà Curtis
al suicidio, difficile farne una cover credibile se non hai nel cuore il germe
della malattia. Ne avevano fatto una cover stilosissima i Killers nel 2007, e
la canzone aveva perso forza evocativa e acquistato glamour. Ma prima, molto
prima, ci provarono gli Afterhours a reinterpretarla e anche con ottimi risultati.
Correva l’anno 1990 e il gruppo milanese, con all’attivo un solo disco, passa
dalla Toast Record alla Vox Pop, che inserisce la loro versione di Shadowplay
in un disco tributo ai Joy Division dal titolo Something About Joy Division. La
rilettura è magistrale : un Manuel Agnelli quasi irriconoscibile e ancora figlio
di quegli anni ’80 dai quali “non si esce vivi “, reinterpreta in acustico il
tormento di Curtis. Mancano ancora 5 anni alla svolta di Germi, ma questi
Afterhours in nuce fanno già presagire il meglio.
Blackswan, venerdì 19/10/2012
11 commenti:
grande pezzo ..forse un periodo inripetibile per gli afterhours
i vecchi afterhours...ormai producono nostalgia.
Gli Afterhours qui sono davvero una meraviglia....e detto da una che non sopporta Agnelli nemmeno in fotografia, vale doppio ;-)
Ricordo la (orrida) cover dei Killers che ebbe il "merito"(??) di rendere piú avvicinabile la cupa Shadowplay dei Joy.
Pur con tutto l'amore che ho per Unknown Pleasures (parte della colonna sonora della mia post adolescenza - in provincia arrivavamo sempre dopo ;-) )la cover, in questo caso, supera di gran lunga l'originale.
@ Face : hanno fatto cose ottime anche dopo, a mio avviso.
@ Cirano : sai che l'ultimo disco è davvero buono ? Merita.
@ Irriverent : Agnelli, effettivamente,non suscita molta simpatia.:) Unknown Pleasures è uno dei miei dischi da isola deserta : Non posso farne a meno e ho bisogno almeno di una razione mensile di ascolto. :)
Me gustano! Olé! :))
...ma quanto è affollata da dischi la tua isola deserta?
;-)
comunque mi hai colpito, non ricordavo questa versione, bravo Nick!
Una grande canzone; 2 grandi pezzi.
Con gli After, ultimamente, sto facendo i corsi di recupero ..non me li sono mai filati e me ne rammarico enormemente..e ora, negli ultimi tre mesi, ho spulciato e scavato in tutta la loro discografia..e ho scoperto che li amo alla follia..ma questa chicca mi era proprio sfuggita...è meravigliosa..vuol dire che devo studiare ancora parecchio :)
p.s. neanche a farlo apposta gli After chiudono ( con strategie ) il mio post di ieri
@ Adriano : ottimi gusti, caro Adri !
@ Cherotto : solo dieci, eventualmente modificabili di anno in anno. Woaww ! Vuoi dire che sono riuscito a suggerirti una cosa che non conoscevi ?? ;)))
@ Evil Monkey : una grandissima canzone da uno dei più bei dischi di sempre :)
@ Mary : questa era proprio difficile :) se non si ha quel disco tributo a JD diventa complicato rinvenire questa cover :)
sì, colpito nel segno!
bellissima cover
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