venerdì 19 ottobre 2012

COVERLAND



JOY DIVISIONSHADOWPLAYAFTERHOURS

Shadowplay ( Gioco D’Ombre ), settima traccia di Unknown Pleausures, capolavoro dei Joy Division datato 1979, è una canzone dal classico suono gotico e presbiteriano tanto caro al gruppo di Manchester : basso pulsante e distorto che sembra nascere dalle viscere della terra, batteria marziale e claustrofobica, la chitarra di Sumner che graffia acida e la voce quasi atonale di Ian Curtis a condurci nell’incubo. Una storia di disperazione e di abbandono che stringe alla gola e soffoca : “In centro città, dove si intersecano tutte le strade, aspettandoti/ nella profondità dell’oceano dove sono affondate tutte le speranze, aspettandoti/ Mi muovevo nel silenzio immobile, aspettandoti/ Nell’angolo di una stanza  con una finestra ho trovato la verità “.  







Difficile rendere meglio di così il percorso di morte e di sofferenza che condurrà Curtis al suicidio, difficile farne una cover credibile se non hai nel cuore il germe della malattia. Ne avevano fatto una cover stilosissima i Killers nel 2007, e la canzone aveva perso forza evocativa e acquistato glamour. Ma prima, molto prima, ci provarono gli Afterhours a reinterpretarla e anche con ottimi risultati. Correva l’anno 1990 e il gruppo milanese, con all’attivo un solo disco, passa dalla Toast Record alla Vox Pop, che inserisce la loro versione di Shadowplay in un disco tributo ai Joy Division dal titolo Something About Joy Division. La rilettura è magistrale : un Manuel Agnelli quasi irriconoscibile e ancora figlio di quegli anni ’80 dai quali “non si esce vivi “, reinterpreta in acustico il tormento di Curtis. Mancano ancora 5 anni alla svolta di Germi, ma questi Afterhours in nuce fanno già presagire il meglio.  






Blackswan, venerdì 19/10/2012

11 commenti:

face ha detto...

grande pezzo ..forse un periodo inripetibile per gli afterhours

Cirano ha detto...

i vecchi afterhours...ormai producono nostalgia.

Irriverent Escapade ha detto...

Gli Afterhours qui sono davvero una meraviglia....e detto da una che non sopporta Agnelli nemmeno in fotografia, vale doppio ;-)
Ricordo la (orrida) cover dei Killers che ebbe il "merito"(??) di rendere piú avvicinabile la cupa Shadowplay dei Joy.
Pur con tutto l'amore che ho per Unknown Pleasures (parte della colonna sonora della mia post adolescenza - in provincia arrivavamo sempre dopo ;-) )la cover, in questo caso, supera di gran lunga l'originale.

Blackswan ha detto...

@ Face : hanno fatto cose ottime anche dopo, a mio avviso.

@ Cirano : sai che l'ultimo disco è davvero buono ? Merita.

@ Irriverent : Agnelli, effettivamente,non suscita molta simpatia.:) Unknown Pleasures è uno dei miei dischi da isola deserta : Non posso farne a meno e ho bisogno almeno di una razione mensile di ascolto. :)

Adriano Maini ha detto...

Me gustano! Olé! :))

CheRotto ha detto...

...ma quanto è affollata da dischi la tua isola deserta?
;-)
comunque mi hai colpito, non ricordavo questa versione, bravo Nick!

Unknown ha detto...

Una grande canzone; 2 grandi pezzi.

m4ry ha detto...

Con gli After, ultimamente, sto facendo i corsi di recupero ..non me li sono mai filati e me ne rammarico enormemente..e ora, negli ultimi tre mesi, ho spulciato e scavato in tutta la loro discografia..e ho scoperto che li amo alla follia..ma questa chicca mi era proprio sfuggita...è meravigliosa..vuol dire che devo studiare ancora parecchio :)
p.s. neanche a farlo apposta gli After chiudono ( con strategie ) il mio post di ieri

Blackswan ha detto...

@ Adriano : ottimi gusti, caro Adri !

@ Cherotto : solo dieci, eventualmente modificabili di anno in anno. Woaww ! Vuoi dire che sono riuscito a suggerirti una cosa che non conoscevi ?? ;)))

@ Evil Monkey : una grandissima canzone da uno dei più bei dischi di sempre :)

@ Mary : questa era proprio difficile :) se non si ha quel disco tributo a JD diventa complicato rinvenire questa cover :)

CheRotto ha detto...

sì, colpito nel segno!

Maurilio Giordana ha detto...

bellissima cover