Dal
blues al pop, un solo gruppo, due vite artistiche. I Fleetwood Mac si formano
nella seconda metà degli anni sessanta in Inghilterra, quando il batterista
Mick Fleetwood, il bassista John McVie e soprattutto Peter Green, giovane chitarrista
di talento, lasciano i Bluesbreakers di John Mayall. Sono anni in cui il
british blues va per la maggiore e i Fleetwood contribuiscono al successo del
genere con album notevoli come Mr. Wonderful (1968) e un singolo di successo come
Black Magic Woman (1968), che successivamente Santana trasformerà in una hit
epocale. I continui cambi di formazione, l’abbandono di Peter Green, avennuto
nel 1969, e la scarsa vena creativa dei superstiti, produce un’inversione di
tendenza. I Fleetwood abbandonano progressivamente le sonorità blues per
cimentarsi in un pop rock di maniera privo di contenuti e FM oriented. Nel 1975,
quando ormai la band si trascina con stanchezza, perdendo progressivamente
tutto il credito accumulato negli anni, arriva la svolta. Al gruppo, nel quale
era già entrata a far parte Christine Perfect, moglie di John McVie, si uniscono
anche il chitarrista Lindsay Buckingham e la vocalist Stevie Nicks, che peraltro
sono legati da una storia d’amore. Esce l’album della rifondazione, Fleetwood
Mac, e la ventata di freschezza portata dai nuovi membri, fa balzare il gruppo
al primo posto delle classifiche, grazie anche a un paio di tormentoni, quali
Over My Head e Rhiannon. Il botto, però, arriva due anni dopo (1977), quando,
in piena epoca punk, i Fleetwood Mac nuotano controcorrente e pubblicano un
delizioso album pop, intitolato Rumours.
Undici canzoni facili facili,
raffinate, molto zuccherine, ma non banali, che sgretolarono tutti i record dell’epoca:
20 milioni di copie vendute, 31 settimane consecutive in testa all Billboard
200, dischi di platino come se piovesse. Eppure, nonostante una seconda vita
artistica assai fortunata, all’interno del gruppo i rapporti vanno rapidamente
a deteriorarsi. Christine e John Mc Vie si sono appena separati, così come Stevie
Nicks e Lindsay Buckingham, mentre Mike Fleetwood, dopo aver scoperto la relazione
di sua moglie con un amico, ha chiesto il divorzio. La professionalità dei
musicisti prende tuttavia il sopravvento sui problemi sentimentali: poteva
venirne fuori un pasticcio e invece il risultato finale è un album che Rolling
Stones inserisce al 25° posto dei dischi più importanti della storia. Formula vincente
è quella di convogliare le proprie delusioni amorose nella musica: perché scannarsi
e litigare se è possibile indirizzarsi canzoni come Go Your Own Way (Buckingham
alla Nicks) e Dreams (la Nicks a Buckingham), che poi entreranno nella leggenda
? Manifesto di questo trend positivo ( chiedo scusa a Nanni Moretti) è Don’t
Stop, canzone in qualche modo assolutoria e venata da un solare ottimismo,
con cui Christine Perfect chiude la sua relazione con John McVie. “Don't stop, thinking
about tomorrow, Don't stop, it'll soon be here, It'll be, better than before, Yesterday's
gone, yesterday's gone. Don't you look back, Don't
you look back “.
Non pensare più a quello che è stato, bisogna guardare al futuro, perché arriveranno
giorni migliori.
Una
curiosità. Nel 1992, Bill Clinton, candidato democratico alla Casa Bianca, utilizza
Don’t Stop come inno per la sua campagna elettorale. Quando, dopo un’agguerrita
sfida con il presidente uscente, George Bush, Clinton viene eletto, convince i
Fleetwood Mac a rimettersi insieme per cantare la canzone alla cerimonia di
insediamento del 1993.
Blackswan, sabato 02/02/2013
6 commenti:
Dubito che Moretti possa scusarti ! Dreams ! ci andavo/vado matto...musica da " viaggio " in auto...R4...pulmino Wolkswagen...dyane 6...autostop...
:)
Senza dubbio il loro disco migliore, Veramente grande musica. Da Dreams a Never going back..a tutto il resto!
si mi piacciono un sacco i fleetwood :)
Ancora troppo poco prog per me, ma li ricordo benissimo e con piacere. Un genere che accosto ad un altro gruppo pop (ma non banale): gli Electric Light Orchestra.
@ Badit : lo dubito anche io :) Rumours è stata la colonna sonora di un anno di liceo. Lo ascoltavo a nastro,da mane a sera.Ho il vinile logoro :)
@ Mr Hyde : a me piacciono molto anche quelli con Peter Green e mi sembra un ottimo disco anche il successivo Tusk.Ma questo è indubbiamente il loro capolavoro.
@ Arwen Lynch : Siamo in due,allora :)
@ Haldeyde : gli ELO ! Mitici ! Sta uscendo il nuovo disco di jeff Lyne e pare sia bellissimo. Ti tengo aggiornato :)
Non sto qui a dirti quanto mi piacciano i.Fleetwood Mac (dall'arrivo della Nicks in poi) ma piuttosto quanto mi sia piaciuta la tua descrizione di Don'tstop :-)
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