domenica 10 marzo 2013

I LOVE ROCK ‘N’ ROLL – JOAN JETT



Se si potesse mappare musicalmente il DNA di un rocker, si scoprirebbero fra i cromosomi alcuni nucleotidi di note ben determinate, una sorta cioè di patrimonio genetico di canzoni, che caratterizzano la personalità e i comportamenti dell’individuo. Nelle cellule di questi soggetti, la sequenza del DNA è praticamente identica, e ciò comporta una comune predisposizione naturale a reagire nel medesimo modo di fronte a uno stimolo condizionante. Poche note della stessa canzone e si manifesta il riflesso pavloviano : headbagging compulsivo, disinibita postura da air guitarist, schizofrenico e persistente battito del piede e gesti apotropaici accompagnati il più delle volte da reiterate esclamazioni come “Rock On !” o “Let’s Rock !”. Fra le tante canzoni che compongono il patrimonio cromosomico di un rockettaro, le più comuni sono Smoke On The Water dei Deep Purple, Hell’s Bells degli Ac/Dc, Whole Lotta Love dei Led Zeppelin e soprattutto I Love Rock ‘n’ Roll di Joan Jett. Quest’ultima è una sorta di inno primitivo e selvaggio, tanto radicato nel DNA dei rocker, che una nota teoria genetica ne farebbe risalire la nascita addirittura al Supremo Creatore : “ Tu sarai bianco, tu sarai nero, tu partorirai con dolore e tu adorerai il rock’n’roll ! Amen. “. La canzone, in realtà, fu scritta nel 1975 da Jake Hooker e Alan Merrill, chitarrista e cantante del gruppo anglo- americano degli Arrows, che la pubblicarono nel 1976 senza che però se ne accorse quasi nessuno. A parte Joan Jett, allora giovanissima leader del gruppo punk rock delle Runaways, che dopo aver visto gli Arrows in televisione, si innamorò così tanto del brano da chiedere a Hooker e Merrill il permesso di farne una cover. Permesso accordato, ma diniego da parte delle altre componenti delle Runaways, che si rifiutarono sia di inciderla che di suonarla. La Jett però non molla. Quando il gruppo si scioglie e Joan intraprende la carriera solista, la prima canzone a cui pensa per rilanciarsi nello show biz è proprio I Love Rock ‘n’ Roll. Così, nel 1979, con l’aiuto di Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols, ne incide una prima versione che fa la fine dell’originale : promozione del disco praticamente nulla e fiasco completo. E’ solo nel 1982, dopo che la cantante ne modifica il testo, mutando la prospettiva dal maschile al femminile (la versione degli Arrows racconta di un giovane che dopo aver visto una bella ragazza ferma davanti a un jukebox, la rimorchia per fare sesso), che I Love Rock ‘n’ Roll avrà il successo che si merita : prima in classifica per sette settimane negli States, royalties a palate che arricchiscono la Jett e i desaparecidos Hooker e Merrill, e la gloria imperitura di canzone DNA per il popolo del rock.





Blackswan, domenica 10/03/2013

13 commenti:

Femmina Gaudente ha detto...

Il pezzo e' semplicemente strepitoso.
FG

mr.Hyde ha detto...

L' avevo sentita, ma sconoscevo il resto.. Meno male che qui da te vengo a colmare le mie lacune. Buona domenica!

face ha detto...

na gran bella donna rock!!

Irriverent Escapade ha detto...

Frugando nelle nostre giovani memorie (eh eh) direi che, prima di lei, solo Suzi Quatro. Dopo di lei, parecchio pink rock

Badit ha detto...

Dovrebbe esserci il diritto di essere accompagnati al camposanto ( lecito toccare ferro,zebedei etc..)con la "canzone della vita" sparata a volume e poi gran festa all'americana con musica,risate,pianti etc

Elle ha detto...

Voi rocker ve le tentate tutte, non vi basta l'orecchio per la musica, ora pure la teoria genetica e Pavlov!
I love rock 'n roll è una delle canzoni della mia prima giovinezza, l'ho conosciuta prima di tutte le altre che citi, e ammetto di averla cantata qualche volta anche al karaoke, con risultati tutt'altro che rocker.

La firma cangiante ha detto...

Beh, è un inno.

Blackswan ha detto...

@ FG : Concordo !

@ Mr Hyde : come io le colmo da te :)

@ Face : una vera riot grrrl!

@ Irriverent : Suzi Quatro ! me la ricordo soprattutto per le comparsate a Happy Days che per la musica :)

@ Badit : quando tirerò le cuoia, lo farò. Peccato però non poter ascoltare la compilation da paura che ho già predisposto :)

@ Elle : mi ti vedo al karaoke :)L'invenzione per l'incipit mi è venuta stamattina, mentre nuotavo :) besos !

@ Firma : direi proprio di si :)



Arte e design ha detto...

L'ho cercata, qua e là...brava, e molto bella...

Irriverent Escapade ha detto...

Ma dai, vuoi dire che non hai ricordi musicali di Suzi Quatro????
Non mi sembra possibile: quando uscì JJ immediato fu il richiamo alla Quatro. Anch'io me la ricordo in Happy Days (brrrr rabbrividisco dall'orrore per quelle comparsate in sua sua fase giá di down): cerca suoi filmati live, a posteriori, ormai, non potrai che restarne folgorato :-)

Ezzelino da Romano ha detto...

Il brano è strepitoso ma soprattutto a me Joan Jett ha sempre alimentato pensieri estremamente impuri.
Pensieri che mi si sono ravvivati in epoca più recente guardando Grindhouse di Quentin Tarantino in cui recita una strepitosa attrice italoamericana, Vanessa Ferlito, che è identica a JJ.
La scena in cui la Ferlito fa la table dance a un avventore vestita con shorts, maglietta col pancino di fuori e le ciabatte di gomma ai piedi è una roba da perderci la testa.
Ok, non c'entra un cazzo con Joan Jett ma che dio le benedica entrambe.

Blackswan ha detto...

@ Gioia : diciamo soprattutto brava :)

@ Irriverent : No, solo happy Days. Andrò a dare un'occhiata :)

@ Ezzelino : non ho visto Grindhouse, ma mi fido sulla parola :)

Adriano Maini ha detto...

Vicenda straordinaria invero!