Eccentrico,
taciturno, pensatore di paradossi, amante del whisky e delle belle donne, ma
anche di T.S. Eliot e di Camus: è Jack Laidlaw, ispettore della polizia di
Glasgow. Animato da un rigoroso ideale di giustizia che lo porta ad agire
secondo un codice morale tutto suo, Laidlaw è un battitore libero: si muove
nelle squallide periferie di Glasgow, intrattiene rapporti fin troppo stretti
con i gangster locali e si sente a casa là dove nessun poliziotto osa mettere
piede. Quando la diciottenne Jennifer Lawson viene assassinata, Laidlaw è
senz’altro il più adatto a intervenire. Aiutato dal volonteroso ma acerbo
Harkness, dovrà indagare tra pub fumosi e squallidi club, fare domande scomode,
scavare negli angoli più bui della città, alla caccia di un uomo che sono in
molti – anzi, decisamente in troppi – a cercare. Sulle sue tracce, infatti, ci
sono anche il padre di Jennifer, deciso a farsi giustizia da sé, bande di
vigilantes del quartiere e criminali disposti a tutto pur di proteggere i loro
traffici. Uomini duri, persino più pericolosi e colpevoli del vero assassino.
Primo di una trilogia pluripremiata pubblicata originariamente nel 1977, un
grande classico ancora straordinariamente fresco e attuale, capostipite del
“tartan noir”, il giallo scozzese che ha ispirato un’intera generazione di
scrittori in tutto il mondo, da Ian Rankin a Irvine Welsh. Instancabile
esploratore degli abissi, William McIlvanney non si limita a mettere in scena
un delitto: ne porta a galla implicazioni, moventi, alibi, background sociale,
psicologico e culturale. Fino a scoprire che spesso il confine che separa il
bene dal male, la colpa dall’innocenza, è sottile e indistinto come il fondo di
un bicchiere a tarda notte.
Chi acquista questo libro pensando
di trovarsi di fronte al classico thriller formato C.S.I., da divorare in un
sol boccone come fosse un hamburger, è assolutamente fuori strada. Certo,
l'egida FoxCrime che accompagna l'uscita editoriale induce in errore e fa
pensare a un giallo mordi e fuggi senza grosse pretese. Invece, il primo
romanzo dello scozzese McIlvanney pubblicato in Italia (la prima edizione è del
1977), è di gran lunga migliore a quanto avreste potuto immaginare
solo ispirandovi alla copertina. Prima uscita di una trilogia dedicata
all'ispettore Laidlaw, Come Cerchi Nell' Acqua è un signor libro, uno di quelli
che quando si arriva all'ultima pagina, produce l'effetto "lutto
da lettura", quel senso cioè di smarrimento che proviamo quando una
storia e i suoi personaggi, dopo averci tenuto compagnia per qualche
giorno, tornano a posizionarsi nello scaffale della libreria. Un vuoto che
nel caso del romanzo di McIlvenney si fa quasi voragine. A emozionarci non è
solo lo spunto giallistico, gestito con maestria e ritmo, nonostante si
conosca fin dalle prime pagine il nome dell'assassino. Nè le pennellate livide
con cui il romanziere scozzese descrive una Glasgow di pub fumosi, periferie
sordide, perbenismo di facciata e serpeggiante violenza. Ciò che invece davvero
stupiscono sono, in primo luogo, una prosa che cita l'hardboiled di
Hammett e Chandler ma possiede lo spessore della grande letteratura
dostoevskjiana, e poi lo scandaglio psicologico con cui McIlvanney
sonda l'animo umano portandone alla luce vizi, virtù, dubbi, debolezze e
indicibili sofferenze. Ne deriva che l'indagine oggetto del romanzo è solo un
pretesto, riuscitissimo, per indagare sulle reazioni dell'uomo
innanzi alle prove alle quali ci sottopone quel grande mistero
che è la nostra esistenza: le dinamiche famigliari, la sessualità, il
dolore, il coraggio, l'etica, l'amore e la morte. Un grande giallo, un
romanzo strepitoso. Da non perdere.
Blackswan, martedì 01/10/2013
5 commenti:
Come dici tu, non è un thriller classico, ma un noir duro... romanzo interessante ma non uno dei miei preferiti :)
Ciao Black,una domanda per te sul mio ultimo post.
Grazie.
Cristiana
@ Nico : a me il libro ha emozionato parecchio. Poco giallo e molta filosofia.Una sorpresa inaspettata.
@ Cris : ho commentato. Besos :)
Ed infatti sarà uno dei miei prossimi acquisti!
@ Baol : e farai molto bene :)
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