Scrivere una
recensione su Buddy Guy è talmente facile che se fossi un giornalista
professionista non mi farei pagare nulla, perchè sarebbe un pò come rapinare un
pensionato fuori le Poste o prendere a schiaffi un bimbetto per sottrargli un
pacchetto di caramelle. Basterebbe, infatti, raccontare, ma solo un pò, senza
dilungarsi troppo, chi è questo signore che ha letteralmente inventato la
chitarra rock nel blues, che è stato il lume tutelare e la guida stilistica di
artisti del calibro di Eric Clapton, Jeff Beck, Keith Richards, per portare a
termine il compitino e guadagnarsi la pagnotta. D'altra parte, tutti i fans di
Guy, o anche solo chi ama il blues e una chitarra suonata come Dio comanda,
non perderebbero mai tempo a leggere una recensione così. Uno che ha fatto il
chitarrista per Muddy Waters e Howlin' Wolf, che ha vinto sei Grammy Awards, che
ha pubblicato capolavori come Hoodoo Man Blues (1965) con Junior Wells e
Stone Crazy ! (1981), non si legge, si compra a scatola chiusa. Quindi, questa
prolusione, queste parole e tutte quelle che seguiranno sono assolutamente
inutili. Tuttavia, visto che scrivo gratis e per diletto, e non mi approprio
indebitamente del denaro altrui, qualcosina in più la dico. Ad esempio, che
Rhythm & Blues è un disco doppio, un cd dedicato al rhythm e uno al
blues (ma in realtà i generi si sovrappongono senza una rigorosa
suddivisione), ed è composto da una scaletta di ventun canzoni, ciascuna
delle quali è un piccolo capolavoro artigianale di perizia tecnica (la band
che accompagna Guy è composta da gente del calibro di Tom Hambridge -
autore o coautore di quasi tutti i brani - e David Grissom) e intensità
emotiva. Inoltre, come ciliegiona sulla torta, Buddy si è portato in studio
un pò di amici per qualche ospitata extralusso : la Muscle Shoal Horns
ai fiati (addirittura scintillanti nell'iniziale Best In Town), Beth Hart (ormai
è ovunque) che giganteggia nella clamorosa What You Gonna Do About Me, e tre
quinti degli Aerosmith (Perry, Tyler e Whitford) che dardeggiano in Evil Twin
(ci sarebbero anche Keith Urban e Kid Rock, su cui è meglio sorvolare
visto che costano un punto al voto finale che darò al disco). Altre cose
inutili da dire ? Ah, già. Rhythm & Blues è un vademecum su come si suona la
chitarra elettrica : riff, soli, slide, wah wah e un'esuberanza fisica sullo
strumento che ti aspetteresti da un ventenne e non da uno che ha gli stessi anni
di Berlusconi. Disco memorabile, recensione supeflua.
VOTO :
9
Blackswan, giovedì 07/11/2013
5 commenti:
Hai ragione, sono d'accordo sulle due e tre cose essenziali che hai scritto. Poi parla la sua musica e la sua chitarra. Anch'io, ascoltando i fiati, ne avevo notato potenza ed eleganza. Non conosco il CD ma se tutto così, il voto che hai dato è meritatissimo!
La buona musica l'ascolto sempre con piacere, anche se pascolo in altri prati.
Un saluto e grazie per la tua solidarietà che mi ha scaldato il cuore!
Bellissimo brano!
Ho intenzione di usarlo come base musicale per un mio video/foto.
Grazie :)
Francesca
Certo che per una con i miei "vizi" ;))
è utile bazzicare qui...
Ciao Blackswan,
sono pienamente d'accordo con il tuo commento nel punto in cui dici che nel tentativo di parlare di buddy guy si rischia di cadere in grosse banalità.
Questo disco è in linea con la sua carriera strepitosa e non mi addentro in altre frasi che sicuramente sarebbero scontate...piccola precisazione..i dischi sono 2, uno rhythm e l'altro blues...tu dici che non c'è una forte demarcazione tra i due...è vero il sound di buddy emerge ed è inconfondibile in entrambi ma sono a mio avviso molto diversi tra di loro.. il cd blues è per gli amanti del blues di chicago...rhythm' è a mio avviso un mix moderno di gospel, pop e qualche vena funky... tuttavia, geniali entrambi i lati!
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