La stagione dei Lone Justice è durata un
lampo: accecante e stordente per intensità, ma tanto rapida da essere davvero
difficile serbarne il ricordo. Uno splendido esordio datato 1985 (The Lone
Justice) e un secondo album (Shelter del 1986, prodotto da Little Steven), in
cui l'integrità artistica del primo lavoro venne rapidamente diluita in un
suono molto eighties, votato a far cassetta a detrimento della
qualità. Poi più nulla, fino a The Vaught Tapes, questa
recentissima raccolta di materiale risalente al 1983, registrata ai tempi
da David Vaught, tecnico del suono deceduto lo scorso anno a causa di un
brutto male. This is The Lone Justice, recita il titolo in copertina, questi
sono i veri Lone Justice. Ed è sufficiente un breve ascolto del disco per
rendersi conto della grandezza del gruppo e di tutte le promesse che in seguito
non furono mantenute. Quattro giovani disinibiti e di talento, consapevoli
della tradizione, ma pronti a macinarla in nome di un'urgenza punk: Marvin
Etzioni al basso, Don Heffington, già con la band di Emmylou
Harris, alla batteria, la chitarra, rapida e icastica, di Ryan Hedgecock e
la splendida Maria McKee, sensuale icona che infiammava di punk rock il
caratteristico yodel alla Dolly Parton. Eccoli i veri Lone Justice: acerbi
e ingenui, certo, ma mai tanto trascinanti e sinceri come in queste
registrazioni ancora lontane da una semplice intuizione di show
businnes. Eccoli i Lone Justice, pronti a travolgere la scena
losangelina con l'intensità di memorabili concerti in cui declinavano
il loro amore per il country, sfoderando un'attitudine rockabilly e
un furore punk ad alto contenuto energizzante. Come se Johnny Cash
(qui riproposto in una gagliardissima cover di Jackson) fosse suonato
dagli X: cow-punk trita tutto e senza compromessi. Durò un lampo la stagione
dei Lone Justice e in questa raccolta, per qualità superiore addirittura al già
ottimo primo full lenght, ascolterete il meglio del meglio. Imperdibile
per tutti coloro che dividono il cuore fra roots music e punk.
VOTO: 9
Blackswan, martedì 25/02/2014
4 commenti:
La cantante ci dà dentro come un'ossessa! Sono bravi!anche il chitarrista, mi piace.
visti a Modena nell'87 con U2 Pretenders e Big Audio Dynamite.
@ Mr Hyde: sono passati come un lampo, ma avrebbero meritato miglior fortuna !
@ Euterpe: Azz ! Ti invidio ! :)
Grandi!
Hai fatto bene a rievocarli
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