domenica 13 aprile 2014

KAISER CHIEFS – EDUCATION, EDUCATION & WAR





A eccezione del frizzante Employment, datato 2005, non è che i Kaiser Chiefs si siano mai distinti per particolari intuizioni creative. Il loro pop (-rock) melodico e danzereccio forse reggerà bene l’impatto con le classifiche ma da un punto di vista artistico continua a ripetere stancamente i medesimi chichè very british già consunti da tempo. Indistinguibili da molte band coeve (Maximo Park, Franz Ferdinand, etc.), oggi i Kaiser Chiefs tornano sul mercato con un nuovo disco, il primo dopo l’abbandono del batterista Nick Hodgson, mente musicale, paroliere e seconda voce del gruppo. Ma se il precedente The Future Is Medieval ci era piaciucchiato almeno un pò, con Education, Education & War si può affermare senza tema che la band si sia posizionata davvero ben al di sotto del minimo sindacale richiesto per acquistare un disco. Formalmente l’album è chiassoso, sovra-arrangiato, pacchiano all’inverosimile, come se l’idea di base fosse “dai facciamo casino, così non si accorgono che mancano le canzoni”. Da un punto di vista compositivo, invece, fatti salvi un paio di spunti convincenti, ma non certo memorabili (il secondo singolo Coming Home e Meanwhile Up In Heaven, col suo ritornello assassino), navighiamo in un mare di mediocrità che genera oblio già due minuti dopo che il cd è stato tolto dal lettore. Coretti frusti, ritornelli prevedibilissimi, zumpa zumpa da caciara alcolica, che forse qualcuno potrà trovare anche divertente. Magari un adolescente che vuole darsi un tono rispetto ai coetani che ascoltano Emis Killa. 

VOTO: 5





Blackswan, domenica 13/04/2014

1 commento:

Antonello Vanzelli ha detto...

Mai approfonditi più di tanto. Mi sa che non mi sono perso granchè...