Chi scrive, meglio farlo presente subito, vive con una
copia di The Queen Is Dead sotto il cuscino. Gli Smiths sono stati infatti uno
dei gruppi più importanti della mia vita, cosicche, ancora oggi, di tanto
in tanto, mando una prece al cielo perchè accontenti il mio desiderio di
rivederli di nuovo insieme con un disco di inediti e magari sul palco. Morrissey, in particolare,
agli occhi del ragazzino che ero, mi è sempre apparso come un semidio: al di là
della musica, a conquistarmi era il personaggio sempre sopra le righe, la sua
militanza per i diritti civili, i suoi testi urticanti e passionali, la sua
lingua senza freno, la sua capacità di elevare il rock al rango di poesia,
tanto da riuscire a imbastire, rarità in un mondo che vive prevalentemente in
superficie, vere e proprie querelle letterarie (Cemetry Gates). Se la maturità
e altre e più approfondite conoscenze musicali mi hanno allontanato dal mito,
la stima per l'uomo e l'artista sono tuttavia rimaste immutate, tanto che,
nonostante una carriera solista altalenante, non mi sono mai perso un
disco dell'ormai attempato mancuniano (quest'anno ne ha compiuti 55). E' triste
quindi ammettere che, per quanta benevolenza possa aver adoperato
nell'ascolto di questo nuovo full lenght, è pressoché impossibile darne un
giudizio positivo. Anzi, a essere sinceri fino in fondo, World Peace Is None
Your Business è quella che Fantozzi, a proposito della Corazzata Potenkin di
Ejzenstejn, definiva una cagata pazzesca. La scaletta è assemblata a
muzzo, con una mancanza di coerenza che fa pensare ad avanzi trovati nel frigo
e messi insieme all'ultimo momento per imbastire alla meno peggio un simulacro
di pranzo; la produzione è sovrabbondante, eccessiva, pacchiana e si perde in
ammiccamenti latino-americani che trasmettono un senso desolante da balera
di fine estate; la voce di Morrissey è come sempre impostatissima, ma sembra
aver perso ogni fascino a favore di un cantato a metà fra il melenso e il
petulante. E per concludere, a volere essere generoso, salverei dal naufragio
la sola Istambul, perchè di canzoni degne di questo nome, nella lunga scaletta
del disco, non c'è l'ombra. Tanto che, alla traccia numero tre, la
ridondante e perniciosa I'm Not A Man, vien già voglia di spegnere tutto. Poi,
per onorare l'impegno con voi lettori e nella speranza di trovare uno spunto
positivo, il disco me lo sono ascoltato tutto, più volte. E siccome ho
sottomano la versione deluxe, con qualche brano in più peraltro, l'impresa è
stata quasi titanica. In uscita a fine mese, sconsiglio caldamente l'acquisto
del cd, a meno che, ovviamente, non soffriate di turbe autolesioniste.
Meglio gettarsi quindi sulle ristampe di vecchi dischi (in questo periodo
sono nei negozi quelle di Your Arsenal e Vauxhall & I) e consolarsi
pensando che, anche lontano dagli Smiths, Morrissey è riuscito a partorire
dischi straordinariamente belli. Tutto l'opposto di questo.
VOTO: 4
Blackswan, martedì 08/07/2014
13 commenti:
Ero indeciso se appropinquarmi all'ascolto ma dopo questa tua ci rinuncio e dedico il tempo ad altro. Gracias :)
@ Silvano: lascia perdere, e'penoso...
...e pensa che prima della tua ho letto una recensione che ha dato 10/10, vabbè gusti son gusti :)
@ Silvano: allora ascoltalo, cosi' capisci chi dei due ha toppato:)
Uhmmm! è già da un pezzo che mi ha stancato, mi fido di te. :)
L'ho ascoltato solo una volta e ho letto anch'io la recensione da 10!!
Mi vuole almeno un altro ascolto, anche se non sarei così drastico: non è niente di eccezionale, ma mi pare che si possa salvare più di una canzone.
@ Lucien: L'ho trovato davvero brutto. Anche oggi l'ho riascoltato e mi ha indispettito.Insomma, se non è 4 è 5, ma siamo comunque ai minimi storici.
joyello gli dà un 10 esagerato, tu un 4 anch'esso esagerato.
per me è un dischetto da 6-.
di una lunghezza e di un noia infinita, ma dentro qualcosa di decente c'è...
@ Marco: per quanto mi sia impegnato a cercarne, non ho trovato uno spunto decente. La sufficienza e'un regalone : hai davvero un cuore d'oro ;)
Non l'ho ascoltato , ma ti credo sulla parola..
E' sempre spiacevole quando un nostro mito ci delude..
Profonda tristezza..
Ciao caro Nick!:::)))
@ Nella: Si, molta tristezza..
Ciauuuu :)
Non l'ho ancora ascoltato, ma sto per riceverlo e gli dedicherò tempo e speranza, come deve fare ogni buona fan, ed è possibilissimo mi deluda, pazienza, spero di salvare alcune cose, rimane per me un mito! :-)
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