IL MEGLIO DEL PEGGIO

Ricevo dalla nostra frelance Cleopatra e integralmente pubblico.

"La situazione politica in Italia è grave ma non è seria", diceva Ennio Flaiano. Niente di più vero.
Un Matteo Renzi a tutto tondo (e non solo per la pinguedine), in una tranquilla settimana di paura. Proprio così, perchè non c'è consesso in cui questo "giovin signore" dalla favella debordante, non si mostri spocchioso e provocatorio. "Metodo Boffo ? Io, al massimo ho usato il metodo buffo", replica uno strafottente Matteo, durante la direzione del Pd, a un Bersani stizzito che, nel suo intervento sul tema del Jobs Act, aveva precisato : "Noi sull'orlo del baratro non ci andiamo per l'articolo 18. Ci andiamo per il metodo Boffo, perchè se uno dice la sua, deve poterla dire senza che gli venga tolta la dignità". Poi, è il turno di Massimo D'Alema. "E' un impianto di governo destinato a produrre scarsissimi effetti e ho anche l'impressione che questo cominci a essere percepito almeno nella parte più qualificata dell'opinione pubblica...Matteo, meno slogan e meno spot". Replica secca del Premier: "Dire che faccio slogan, è da aristocratici". E sempre su D'Alema, in un'intervista, precisa con tono sarcastico: "D'Alema? Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Quando parla, guadagno consensi". Me cojoni. E non risparmia neppure una frecciata ai sindacati: "I sindacati in piazza? Che bello!". Neppure i fischi, i "Buffone" e le uova lanciate a Ferrara sembrano averlo minimamente turbato. "Rispondiamo con il sorriso a chi non rispetta gli altri e non li vuole fare parlare. Non siamo qui per fare frittatine", risponde sprezzante Matteo Il Tweettatore. Sabato, però, si è recato ad Assisi e col vestito della festa ha citato pure il "Cantico delle Creature". Cosa non si fa per l'immagine. Peccato che la verità sia molto diversa. Altro che metodo buffo, Renzi sta usando il metodo "baffo". A colpi di chissenefrega, sta tirando dritto su tutto e tutti, Chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato, ha dato. Ora, vedremo quanti cioccolatini avvelenati offrirà martedì prossimo ai sindacati a cui, per gentile concessione, riapre la "sala verde". E "meno male che Silvio c'è", avrà sospirato in questi giorni tumultuosi il nostro Premier. Che avrebbe fatto senza l'aiuto di papi Silvietto, ora che pure la minoranza del Pd gli si rivolta contro? Pure le pulci hanno la tosse, come dice una celebre espressione napoletana e solo Silvietto va in soccorso del su' figliolo. E, intanto, il Papi, sta sempre più inguaiato. Che notti insonni per l'ex Cavaliere: tra i debiti di Forza Italia (88 milioni di euro) e le frequentazioni al Gay Village della sua ingombrante fidanzata, ci si mettono pure le trame di quell'infido di Raffaele Fitto. "Io ti caccio, parroco democristiano!" avrebbe detto Silvio a Fitto, che replica: "Questo è un partito leninista"."Sei come Fini, vaffanculo...io vi impicco tutti". Sono volati gli stracci durante un burrascoso ufficio di presidenza di Forza Italia. A quanto pare, è tutto vero. Anche le lacrime di Brunetta che non avrebbe trattenuto l'emozione, tanto era sconvolto.
Povera Italia. 

Pippo Civati (PD): "Scissione? E' Renzi che è un po' scisso".

Luxuria (ex parlamentare di Rifondazione Comunista), dopo la serata al Gay Village con Francesca Pascale: "Andrò a trovare Silvio, la settimana prossima...la mia impressione è che sui diritti gay, Berlusconi sia molto più aperto di Renzi".   

Silvio Berlusconi: "Sono soddisfatto: a Cesano Boscone ci sono anziani che mangiano solo se a dargli da mangiare sono io. E ho pure convertito un comunista!". 

Antonio Razzi (FI): "Io a prostitute? Mai. In gioventù magari...probabile, qualcuno che era ma non lo sapevo. Io non ho mai pagato, anzi, qualcuna m'ha pagato ammè. In Svizzera all'inizio guadagnavo molto poco, mi finiva la benzina alla macchina e c'era qualcuna che voleva venire..."Andiamo, andiamo","sì ma devi mettere benzina alla macchina, sennò non cammina" dicevo io...e mi facevano il pieno. Io in cambio davo tutto e non erano caramelle...".

Cleopatra, lunedì 06/10/2014