Per ascoltare un disco
degli American Hi-Fi, senza alcun preconcetto, bisogna far finta di un bel po’ di
cose. Facciamo finta di non conoscere il significato del nome della band, che
nelle intenzioni del leader, Stacy Jones, dovrebbe motivare la stretta
connessione esistente fra la musica suonata dal gruppo e lo stile di vita
americano. Come a dire, in modo un po’ arrogante e petulante: siamo noi gli
unici depositari del suono americano al 100%. Facciamo finta anche di non
sapere che tre quarti della band, come secondo lavoro, accompagna sul palco
niente po’ po’ di meno che Miley Cyrus, qualche anno fa meglio conosciuta con
il nome de plume di Hanna Montana. E stendiamo un velo pietoso sugli ultimi
episodi della discografia di questi non più giovani ragazzi bostoniani, che dal
successo degli esordi hanno visto precipitare considerevolmente le proprie quotazioni
commerciali. Fatte queste premesse, e solo se è chiaro a tutti che nello
specifico non andiamo a pranzare in un ristorante a tre stelle Michelin ma al
fast food del rock ‘n’roll, possiamo anche azzardare che Blood And Lemonade è
un disco divertentissimo che mantiene esattamente quanto promesso dal titolo: il
sangue di chitarroni rombanti dall’inizio alla fine e di amplificatori
stracarichi di volumi, e la limonata di melodie adolescenziali che renderanno
possibili migliaia di passaggi radiofonici. Da queste parti hanno già passeggiato,
con largo anticipo sugli American Hi- Fi, i Foo Fighters. Ma questo power pop
disimpegnato, roboante e adrenalinico, ancorché assai convenzionale, alla fin
fine ci ha fatto divertire parecchio. Già sentito un milione di volte, certo,
ma ascoltato a tutto volume e con il finestrino della macchina abbassato,
continua a trasmetterci una ponderosa carica di energia.
VOTO: 6,5
Blackswan, domenica 05/10/2014
3 commenti:
Non li conoscevo, ma sto ascoltando il pezzo che hai postato. Mmmm...parecchio poppettoni. Sarebbero stati bene in una puntata di Dawson's Creek, non che questo debba per forza essere una critica negativa (in quella colonna sonora c'erano anche i Megadeth e il Boss...), ma più che allo stoner dei FF (anche loro presenti in D'SC), che si son pur concessi qualche ballatona power pop, mi sembra che siamo più dalle parti degli stucchevoli Nickelback o di certa musica da college anni '00 tipo Blink 182, ma meno divertenti.
Da ascoltare come dici tu in auto, coi finestrini abbassati, su una strada che costeggia il mare, in pieno pomeriggio, mentre ammicchi alle ventenni che ti guardano sconcertate dalla tua età... ;)
questi proprio non li conoscevo...
uh-uh, gli American Hi-Fi!! me li ricordo circa 10 anni fa (anche di più) col primo disco ed un pop/rock criticabile, certo, ma di grande presa, siamo sinceri. Mi sembra che le cose non siano cambiate...ah, le highways!
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