Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo.
"Abbiamo aspettato 20, 30, 40 anni per le riforme. I nostri senatori potranno aspettare ancora qualche ora, ma porteremo a casa il risultato. Non cambierà con qualche ora in più".
Così, Napoleone Renzi, dal desco del vertice europeo di Milano, liquida con tono sprezzante il differimento del voto di fiducia al Senato sul Jobs Act, dopo una seduta, a dir poco, infuocata. "Maremma maiala" avrà detto, tra sè e sè, Matteone. Eppure la giornata, non era iniziata così male. I selfie con la Nazionale femminile di pallavolo, la sfilata con i colleghi europei a Milano. Certo che quei cattivoni del Movimento 5 Stelle e della Lega gli hanno rotto proprio le uova nel paniere, poverino. Ci teneva così tanto che il voto di fiducia sul Jobs Act cascasse a fagiolo nel bel mezzo del vertice milanese e guarda un po' che disdetta. Il buffetto dalla Merkel è, per il momento, rinviato. Ma nulla è perduto. Questione di ore e, a notte fonda, passa la fiducia, mentre i senatori della minoranza promettono battaglia alla Camera per modificare il testo. Matteone può sollevare la coppa e recarsi tronfio in televisione per sbandierare sicumera e ottimismo. E così ce lo ritroviamo pure nel dopocena. Ed è un ammazzacaffè indigesto. Stavolta, si presenta a casa dei suoi nuovi "compagni di merende" di Mediaset nella trasmissione "Quinta Colonna" , in onda su Rete 4, in un clima di affettuosa complicità. Un'atmosfera da cantucci e vin santo con il padrone di casa, il toscanissimo Paolo Del Debbio. Un vergognoso festival di pacche sulle spalle e di vacuità varie alla presenza di un pubblico ammaestrato all'applauso a comando. Roba da fare invidia alla televisione nordcoreana. Insomma, il Patto del Nazareno gode di ottima salute. Ma Matteo è instancabile e, l'indomani, di buon mattino riceve (bontà sua) i sindacati alla Sala Verde di Palazzo Chigi. Una pagliacciata della durata di un'ora. "Punti di intesa sorprendenti con i sindacati", rivela ai giornalisti. Camusso a parte, pare sia scoppiata la passione tra Governo con Cisl e Uil. E sulle proteste delle opposizioni in Senato, non risparmia battute al vetriolo: " Sono sceneggiate che ormai hanno stancato anche i loro elettori". A poco serve la disobbedienza della minoranza piddina. Napoleone Renzi è più veloce del treno Italo con buona pace di Diego Della Valle. Dalla tempesta politica a quella meteorologica. Genova è ancora nel fango. Ci è scappato il morto, purtroppo. Dall'alluvione del 2011 non è cambiato nulla, se non in peggio. I soldi erano stati stanziati ma nessun intervento è stato eseguito sul torrente Bisagno e sul rio Fereggiano. Il motivo? Burocrazia e contese legate agli appalti.
Signori politici, datemi retta: fate come il Trota, andate tutti a zappare.
Giuliano Ferrara (direttore de "Il Foglio") su Renzi: "Renzi è un grande per questo, perchè non ha mai detto una parola del cazzo su Berlusconi. Non ha mai detto una stupidaggine o una stronzata moralistica su questo ventennio. Si è sempre occupato di cose serie".
Oscar Giannino (fondatore di Fare Futuro) : "Le lauree inventate? Un grave errore dovuto a un complesso di inferiorità che ho inconsciamente covato nel Pri. Era un mondo di élite, pieno di persone con titoli accademici a bizzeffe".
Antonio Razzi (FI) contro il dissidente Shin Dong- hyuk, fuggito da un campo di internamento della Corea del Nord: " Ma mi faccia il piacere, mi faccia il piacere, come dice Totò. Tutto inventato. Sono sette anni che vado lì. I lacher
(lager) c'erano negli anni quaranta. Dove sono questi lacher? Non ci sono. Questo vuole fare i soldi alle spalle della gente".
Gianluca Buonanno (Lega) contro il Presidente dell'Arcigay che gli chiede di non pronunciare offese omofobe: "Se sei frocio , rimani frocio...Non è un problema mio...coglione!".
Cleopatra, lunedì 13/10/2014
2 commenti:
Renzi sta all'Italia come Marchionne sta alla fiat.Entrambi prendono per il culo la gente, Renzi lo fa in modo evidente, sfacciato, l'altro è un pò più infame. Sono d'accordo che vadano tutti a zappare,anzi, visto che ci sono, a spalare fango a Genova.Sul serio però, non farsi i selfie!
Concordo su tutto.
Brava cleopatra!!!
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