Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo.
Se fossi un'insegnante, sarei davvero incazzata.
Assistere alla pantomima del Prof. Renzi che sale in cattedra con i gessetti colorati
per illustrare il ddl "La Buona Scuola", farebbe perdere le staffe
perfino all'illuminato Prof. Keating de "L'attimo fuggente".
Un dialogo diretto con la gente, senza
contraddittorio, senza le parti sociali che, nel magico mondo renziano, sono ferri
vecchi.
L'ennesimo ridicolo videomessaggio, di berlusconiana
memoria, in cui il Magnifico pare sbertucciare la categoria degli insegnanti,
composta da una "minoranza di squadristi e da una maggioranza
abulica" . Una casta poco incline al cambiamento, insomma.
Gli insegnanti non comprendono la portata del
provvedimento? E allora, ecco il buon Matteo che vi fa un disegnino alla
lavagna con i gessetti. Altro che slides, sarebbero troppo difficili per questi
zucconi. Signori miei, che volete che sia aziendalizzare la scuola, dotare di
strapoteri i presidi- manager, ridurre in condizione di sudditanza i docenti,
privilegiare la scuola privata, creare istituti di serie A e B con il
meccanismo del 5 per mille? Quisquilie, inezie. Nel perseguire il disegno divino,
per il Dominus Matteo, dopo i lavoratori dipendenti ( da poco privati
dell'articolo 18 ), rivolgere lo sguardo ai docenti, è cosa buona e giusta.
Basta con questi fantocci in mano ai sindacati, spesso fancazzisti un po'
ignoranti, che si crogiolano nella lamentela. E' finita la ricreazione. D'ora
in avanti, con la Buona Scuola, oltre che cornuti saranno pure mazziati: agli
studenti spetterà valutare il rendimento di un insegnante, potendo incidere sul
percorso professionale. Altro che valorizzazione della categoria.
Questa riforma mette gli insegnanti dietro la lavagna,
imponendo una meschina competitività tipica di uno schema aziendalistico.
Così la scuola rimarrà intrappolata nelle maglie di un
sistema servile e clientelare, depauperata da ogni forma più elementare di
autonomia. E hanno pure la faccia tosta di chiamarla buona scuola.
Matteo Renzi, a proposito
di un possibile abbandono del Pd da parte di Stefano Fassina: "Spero
che Fassina rimanga. Se non rimane però è un problema suo, noi
dobbiamo portare avanti il Paese".
Antonio Razzi,
sull'eliminazione del Ministro della difesa della Corea del Nord, reo di
essersi appisolato durante una parata: "Io conosco Kim Jong-un, è una
brava persona e non sarebbe capace di fare queste cose...figurati se ha sparato
il suo ministro con un cannone perchè addormentato durante la parata...ma dai,
chi caz ce crete...è come quella dello zio sbranato da li cani...in giro non ci
sta nu cane. Noi dalla Corea del Nord dobbiamo imparare la serietà".
Renato Brunetta, dopo la
debacle di Forza Italia in Trentino Alto Adige: "I numeri che sono
stati dati dai media sono assolutamente una balla. Berlusconi c'ha abituato ai
miracoli e mi aspetto un miracolo nei prossimi mesi".
Maurizio Gasparri su Twitter:
"Mia moglie mi ha paragonato ad Al Pacino, ma vorrei ricordare che lui
è bravo e non bello".
Cleopatra, lunedì 18/05/2015
7 commenti:
Onestamente non riesco a difendere la scuola perché è in assoluto uno dei luoghi peggiori dove mi sia capitato di trascorre del tempo (ovviamente con delle eccezioni ma mi è sempre sembrato di stare in un carcere) e l'attuale proposta di regressione renziana mi fa veramente schifo..ma non me la sento nemmeno di difendere a spada tratta gli insegnanti e il corpo sindacale che li difende/spalleggia...per non parlare dell'opportunismo politico di ogni colore...fortuna che ci sono stati uomini e donne come Steiner, Montessori, Spring, Freire, Illich che hanno proposto modelli pedagogici differenti...o quantomeno modelli su cui varrebbe la pena interrogarsi e confrontarsi...ma ormai sono di moda parole vuote come merito, competitività, test, produttività, eccellenza, voti...sono argomenti/dibattiti che purtroppo non interessano quasi più a nessuno...un vero disastro però.
Renzi alla lavagna mi ha fatto venire un prurito e una nausea incontrollabili.....vomitevole protagonismo arrogante....
Nemmeno io tendo a difendere categoria insegnanti, i piu' a mio modo di vedere, incompetenti fancazzisti....ma la buona scuola proposta mi fa senso....
renzi alla lavagna... silvio alla scrivania... ci meritiamo sta gente.
Mah, io di insegnanti fancazzisti non me ne ricordo.
Ce ne saranno ma personalmente non li ho mai incontrati.
Penso semmai che per affrontare ogni mattina in un'aula fatiscente 30 bestie semianalfabete, che ti insultano, con i genitori pronti a darti addosso, per 1200 al mese, si debba essere votati ad una vera e propria missione.
Ma al di là di questa mia opinione personale mi sconcerta il modello efficientista - aziendalista che si intende applicare alla scuola.
Altro discorso è l'università, che deve produrre anche ricerca di alto livello e che a certe condizioni può interagire con le imprese.
Ma alle elementari, medie e superiori che senso ha il preside-manager?
E quale sarà mai il parametro dell'efficienza?
E se invece il ruolo della scuola e dunque dei docenti fosse ancora oggi quello del Collodi, cioè insegnare ai ragazzi a leggere, scrivere e far di conto?
Dio solo sa se ce ne sia bisogno...
@Ezzelino: ho fatto le elementari medie e 4a ginnasio in Sicilia (SR). Finito Liceo a Saronno. Universita' Varese.
Potrei darti nomi e cognomi dei fancazzisti et incompetenti, sia al Nord che al Sud.
Fortunato tu evidentemente.......ma dipingerli come eroi sottopagati in balia di bestie e' troppo....
modello aziendale della scuola renziana e' ridicolo e senza senso
In effetti, caro Offhegoes, hai girato parecchio (io tutto a Milano) e quindi la tua esperienza è più attendibile.
Mah, staremo a vedere.
Magari fra trent'anni dovremo riconoscere che Renzolino è stato un grande statista e che ha cambiato in meglio la vita di tutti, scuola compresa.
Forse.
ahahahah chi lo sa...lo scopriremo solo vivendo. Si sa che noi italiani abbiamo la memoria corta........il renzolino che cambia la vita in meglio mi fa "scompisciare" ;)))
abrazo de gol Ezzelino!
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