Ecco
un'antologia, a tratti irresistibilmente comica, di tutto quello che ha
cloroformizzato l'opinione pubblica per assicurare consensi e voti a un sistema
di potere politico-economico incapace, mediocre e molto spesso corrotto. A
Silvio Berlusconi per cominciare, ma anche ai tanti capi e capetti del
cosiddetto centrosinistra che hanno riempito i brevi intervalli tra un governo
del Cavaliere e l'altro. Fino all'esplosione di saliva modello "larghe intese"
per Giorgio Napolitano, Mario Monti e Matteo Renzi. Altro che giornalisti cani
da guardia del potere...
La prima, e forse più importante, considerazione
che nasce dopo aver letto questo lungo zibaldone di leccaculismi assortiti, è
che se non avessimo (avuto) una stampa così asservita al potere, probabilmente
la storia politica d'Italia sarebbe stata diversa (e probabilmente migliore).
Invece, ancora oggi, non smetto mai di stupirmi di quanto i giornalisti (non
tutti, per carità, ma la maggior parte, si), facciano a gara per
nascondere la verità, per plasmarla o ingrandirla alla bisogna,
e per stendere tappeti di rose lungo il cammino del potente di turno
(l'altro ieri erano D'Alema e Berlusconi, ieri Monti, oggi Renzi, così per citarne
alcuni). E non è un problema di militanza politica: da destra a sinistra lo
slinguazzamento dilaga e si aspergono senza posa litri di saliva. Il cui
risultato è quello, ovviamente, di dare in pasto alla gente un'informazione
taroccata o parziale, fino al caso estremo, ma non infrequente, di far
addirittura sparire la notizia. Nelle quasi seicento pagine del suo
saggio, Travaglio raccoglie meticolosamente e con certosina precisione più di
vent'anni di servilismo giornalistico, riesumando per il lettore momenti
esilaranti di piaggeria cortigiana che, seppur recenti, sembrano
riportarci ai gloriosi anni dell'Istituto Luce e del Minculpop. La
lettura, anche per la lunghezza del libro, può riservare qualche momento
di stanca (la lusinga del potere è l'esercizio più stucchevole che esista a
ogni latitudine), ma le note a margine di Travaglio, alcune davvero divertenti,
aiutano, e non poco, ad arrivare alla fine di questa lunga maratona degli
orrori giornalistici.
2 commenti:
credo servano dei Tomi per elencarli tutti...
@ Ernest: tuttavia questo è già sufficientemente esaustivo :)
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