I MIGLIORI
IDA di Pawel Pawlikowski
Uscito nel 2014, ma premio
Oscar come miglior film straniero del 2015, il film di Pawlikowski racconta
attraverso una sceneggiatura impeccabile e l’interpretazione di due attrici in
stato di grazia (Agata Kulesza e Agata Trzebuchowska), il dramma di un paese (la
Polonia degli anni ’60), in bilico fra ateismo di Stato, antisemitismo e
religiosità ascetica. Due donne al confronto, due diversi modi di vivere (e di
morire), un popolo che tiene ancora aperti i conti con il proprio passato.
Bianco e nero stupefacente, fotografia da urlo.
UN PICCIONE SEDUTO SU UN
RAMO RIFLETTE SULL’ESISTENZA di Roy Andersson
Leone d’oro a Venezia nel
2014, uscito nelle sale italiane a febbraio del 2015, Un Piccione Seduto Su un
Ramo riflette Sull’Esistenza è al contempo cinema filosofico, teatro dell’assurdo,
apologo sul decadimento della società moderna e pura demenzialità. Tra Harold Pinter, Samuel Beckett e Monty Python, una
visione ai limiti, scanzonata, surreale, grottesca, tragica, che ci costringe a
pensare ben oltre i cento minuti di durata del film.
MIA MADRE di Nanni Moretti
Lo sguardo impietoso di
Moretti sul nostro paese morente attraverso la storia di tre generazioni al
confronto. Un film profondamente politico, una sinfonia funebre che parte dall’intimo
per raccontare la perdita dell’identità culturale di tutto un popolo. Un racconto
tenuto insieme da una domanda e una risposta: “ A cosa serve il latino? ”
domanda la quattordicenne Livia alla madre Margherita. “ A Domani” risponde la morente Ada (una
straordinaria Giulia Lazzarini) alla domanda della figlia Margherita nel toccante
finale. La risposta della cultura al rottamatore Renzi.
CONSIGLIATI:
CONTAGIOUS di Henry Hobson
Gli zombie come pretesto
per raccontare una delicata e malinconica storia d’amore fra un padre e la
figlia malata terminale. Un inedito Schwarzenegger, che lontano dal cinema
nazionalpopolare dei Conan e Terminator, si ritaglia un ruolo magnetico, intimo
e struggente.
LOUSIANA di Roberto
Minervini
Uno sguardo al contempo
romantico e spietato sull’America degli ultimi, un docu-film che racconta, tra
purezza e corruzione, un’umanità dolente di tossici, puttane, alcolisti e
invasati guerrafondai. Il fondo del fondo, dove il sogno americano non è mai
arrivato.
FORZA MAGGIORE di Ruben
Ostlund
L’inquadratura a macchina
fissa come scandaglio dell’anima, il candore della neve e la potenza evocativa
della natura, l’architettura alienante degli interni, un linguaggio surreale e
ironico, per raccontare l’atto estremo di un individualismo che sgretola i
rapporti affettivi ma anche le fondamenta di un’intera società.
E POI ANCHE:
FURY di David Ayer
WHIPLASH di Damien
Chazelle
BABADOOK di Jennifer Kent
MIGLIOR FILM MUSICALE DEL 2015 :
AMY - THE GIRL BEHIND THE NAME di Asif Kapadia
Se è vero
che il film si sviluppa in modo coerente, documentato e partecipe, ma restando
nella media dei tanti biopic in circolazione, Asif Kapadia ha però il merito di
evitare il tratto calligrafico e di sconfinare così nell’agiografia, mettendo
semmai a nudo, ma senza morbosa ostentazione, le debolezze morali e il
deperimento fisico di una ragazza finita, suo malgrado, in un esiziale
frullatore mediatico. Attraverso materiale già noto e altro, invece, inedito e
di provenienza amicale, Kapadia traccia la parabola discendente di un’icona
della musica e del sesso, senza dimenticarsi che, dietro la facciata trasgressiva,
batteva il cuore della vera Amy Winehouse: una ragazza gentile, semplice e
ironica, con l’unico, irrefrenabile, desiderio di scrivere canzoni e di poter
cantare la propria musica, lontana dal martirio dei flash. Guardare Amy giovane,
brufolosa e sorridente, o spensierata e inconsapevole durante le vacanze estive,
o ancora sentirla cantare mentre si accompagna con la chitarra al suo primo
provino, sono emozioni che valgono la spesa del biglietto e che commuoveranno
alle lacrime non solo i fans della singer londinese, ma anche tutti coloro che
amano la buona musica, quella che nasce dal cuore.
Blackswan, lunedì 28/12/2015
7 commenti:
Whiplash, Babadook (è nella mia top five), Maggie bellissimi...purtroppo non ho visto Amy ....
Non li ho visti tutti purtroppo, però Ida e Whiplash sono piaciuti tantissimo anche a me. ;)
Tra quelli che hai messo scelgo Il piccione e Babadook.
Fra arriva come sempre anche la mia hit parade!
Amy ancora mi manca, mannaggia...
Abbastanza bene gli altri film, a parte Contagious, che ho trovato una palla allucinante. Evidentemente, oltre ai dischi, ti piacciono pure le pellicole soporifere ahahah :)
@ Beatrix: babadook un horror davvero fuori dagli schemi.
@ Salvatore: Ida è un film intenso e toccante che mi ha ricordato il miglior Kieslowski.
@ Lucien: seguo sempre i tuoi consigli e verrò a sbirciare la tua classifica :)
@ Marco: solo perchè non ho inserito nessun cartone animato ? :)))
Whiplash! bellissimo! Ci aggiungo "Noi e la Giulia" e "Leoni"( se non ci rifilo qualcosa di italiano non son contenta... hehe) e come MIGLIOR FILM MUSICALE scelgo Janis Joplin . S,:)
@ Sally: Il film su Janis a mio avviso è così così. Però Janis è meravigliosa anche così così :)))
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