Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
"Se perdo il referendum, vado a casa perchè
sono una persona seria" (Matteo Renzi).
Matteone è un toro scatenato. Dal pulpito del gremito
Teatro Niccolini di Firenze, ha lanciato l'offensiva: parte ufficialmente la
campagna per il sì al referendum costituzionale di autunno e sarà una battaglia
senza quartiere. La madre di tutte le battaglie.
Il nostro Matteo metterà a ferro e fuoco ogni regione
italiana. Casa per casa, porta per porta. Davvero un fiume in piena il Premier.
"Io non mi risparmio" , ha precisato. E c'è da credergli. Un
po' meno quando afferma di andarsene a casa in caso di sconfitta, quindi non
illudiamoci. Ma il punto è un altro: il sì, su cui si batte da eroe, non è
sulla Costituzione, figurarsi. Sfido chiunque a prendersi la briga di leggere
il vecchio testo dell'articolo 70 rispetto a quello riformato: 1 riga,
peraltro di chiarezza adamantina (La funzione legislativa è esercitata
collettivamente dalle due Camere), contro le farraginose cinquanta o poco più
del nuovo articolo. Ecco un breve cenno al nuovo testo dell'articolo 70: la
funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi
di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, e soltanto per
le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela
delle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le altre forme di
consultazione di cui all'art.71 etc. etc. Alla faccia della semplificazione.
Costituzione a parte, la verità è che la posta in gioco è ben più ambiziosa per
Renzi: si tratta di scegliere tra il ritorno all'immobilismo del passato e il
futuro da lui rappresentato. Se il Grande Premier avrà la piena investitura,
vivremo tutti felici e contenti: meno tasse, più lavoro e mancette di 80 euro a
pioggia. E poi ci saranno app per tutti i gusti. Sarà gioia nei secoli dei
secoli. insomma. Del resto, questa è la narrazione di un affabulatore come il nostro
Matteo.
Se davvero gli italiani si lasceranno sedurre da un
visionario farneticante, temo che passeremo i prossimi vent'anni a rimpiangere,
ahinoi, nonno Silvio.
Matteo Renzi, a proposito
di Denis Verdini: "C'è in Parlamento una maggioranza o no? Ora il M5
Stelle ce l'ha con Verdini. E' un problema loro..."
Antonio Razzi: "La
Corea del Nord? Più democratica dell'Italia di Renzi"
Simone Uggetti, sindaco Pd di
Lodi in carcere con l'accusa di turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta
sulla concessione delle piscine scoperte del Comune: "Ho agito per il
bene della città, come sempre"
Denis Verdini, dopo
l'incontro con i vertici del Pd: "Non siamo in maggioranza.
L'opposizione dice che non siamo all'opposizione. Siamo in Paradiso"
Cleopatra, lunedì 09/05/2016
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