GOV’T MULE – THE TEL- STAR SESSIONS

L’impressione è che se i Gov’t Mule smettessero di incidere nuova musica, a Warren Haynes basterebbe aprire i propri infiniti archivi e vivere di rendita, da qui all’eternità, pubblicando in scioltezza un disco all’anno. E non sto parlando di scarti di magazzino o bagatelle, ma di vere e proprie chicche. Lo testimonia anche questo nuovo, ennesimo recupero, The Tel-Star Sessions, contenente materiale risalente al 1994 e registrato a Bradenton, in Florida, nei mitici Studios che danno il titolo all’album. Sono gli anni in cui Haynes suona in pianta stabile nella Allman Brothers Band e i Muli sono solo un progetto parallelo in nuce, l’embrione di ciò che si manifesterà da lì a poco, con l’uscita del loro primo album (Gov’t Mule), che vedrà la luce l’anno successivo, nel mese di ottobre del 1995. Il materiale raccolto in queste sessioni è già noto, visto che in gran parte confluirà nel full lenght d’esordio; tuttavia, queste versioni ne rappresentano una sorta di sfizioso antipasto, suonano molto più scarne rispetto a quelle definitive, e raccontano gli inizi di un’avventura che porterà i Gov’t Mule, nel corso del ventennio successivo, a essere considerate una delle più grandi jam band che la storia americana ricordi. In scaletta si alternano brani originali, a firma Warren Haynes e soci, e alcune cover, tra cui spiccano Mr. Big dei Free e Just Got Paid degli ZZ Top. L’energia devastante del power trio (Cream, Taste, Jimi Hendrix Experience i numi tutelari) esplode in ogni canzone grazie a una sezione ritmica potentissima (ma non per questo meno tecnica) e alla chitarra di Haynes, che sciorina assoli di tecnica sopraffina e stordisce con riff sudatissimi. Un disco, fatto e finito, dunque, curato in fase di produzione dalla stessa band in condominio con Bud Snyder, che regala una preziosa anteprima di quello che sarà il marchio di fabbrica del combo: solido e muscolare rock blues dagli afrori southern e un’inclinazione a sbrigliare gli strumenti finché gambe e braccia reggono lo sforzo. Una vera chicca per tutti i fans dei Muli.

VOTO: 7

Blackswan, sabato 15/10/2016