S.O.B è stato
uno dei singoli bomba del 2015, una hit tanto trasversale da finire nelle
playlist anche di coloro che normalmente non frequentano molto la musica
proveniente dagli States. Non è un caso, quindi, che la quinta uscita
discografica a nome Nathaniel Rateliff (in condominio con la band dei The Night
Sweats) abbia venduto circa 650.000 copie in tutto il mondo e che il singolo di
cui sopra sia stato certificato come disco d’oro e di platino. Un risultato
straordinario, dunque, per il musicista originario del Missouri, che solo
l’anno precedente navigava a vista nel mare magnum delle possibili next big
thing, nonostante svariati endorsements da parte della stampa specializzata.
Questa nuova uscita discografica, che non è un full lenght ma un corposo Ep,
arriva a poca distanza dal precedente, e può essere interpretata come una
sorta di ringraziamento ai fans, se si preferisce una visione romantica della
vita, oppure come l’intento, decisamente più prosaico, di battere il classico
ferro finché caldo. A prescindere da ogni elucubrazione sui motivi che abbiano
spinto Rateliff a uscire nuovamente nei negozi con tanta rapidità, resta,
comunque, il fatto che A Little Something More From è tutt’altro che una
boutade meramente commerciale, e anzi, a dispetto del basso profilo che ispira
il titolo, siamo di fronte a un Ep ricco di gemme. Manca un’altra S.O.B. (per
inciso: S.O.B. è l’acronimo di Son Of A Beach), questo è vero, e l’elemento
sorpresa non è più decisivo: ma pensare che alcune di queste canzoni siano
state scartate dall’album precedente ci fa pensare a quanto ricco sia il
songbook del buon Rateliff. Il quale, con il medesimo spirito ruspante che
aveva conquistato schiere di fans lo scorso anno, ci regala un piccolo
zibaldone del proprio talento, capace di spaziare con divertita leggerezza dal
soul bianco di Out Of The Weekend agli echi sixties del pop ‘n’ roll della
deliziosa Parlor o al roots in salsa southern slide di Just To Talk With You.
Un dischetto breve ma intenso, che rinvigorisce la nostra simpatia e la nostra
stima per l’irsuto rocker del Missouri.
VOTO: 7
Blackswan, giovedì 10/11/2016
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