Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
Arieccolo, direbbero a Roma. Non sono nemmeno
trascorsi due mesi dal fatidico "Addio, monti" che è già
ricomparso.
Matteo è tornato, e stavolta in rete. Ricomincia dal
web e con un blog tutto suo. Strano ma vero. Proprio lui che invitò Beppe
Grillo a uscire dal blog, ora nel blog ci ritrova dopo il ritiro sull'Aventino.
E con un post dal titolo che è tutto un programma: " Il futuro, prima o
poi, torna". Più che una promessa, sembra trattarsi di una minaccia
neanche troppo velata, se proviamo per gioco a sostituire il sostantivo
"futuro" con Matteo Renzi stesso. Blog a parte, l'ex Premier sta
tentando di riprendersi gradualmente la visibilità, in un momento in cui la
ribalta politica ha le sembianze più "umane" e garbate di Paolo
Gentiloni. Ma tant'è. Il neonato blog presenta i caratteri distintivi della
narrazione renziana: il post, dal sapore vagamente autoreferenziale, rivendica,
a suo dire, i numerosi successi nei 1000 giorni di governo, a cominciare dal
Jobs Act, allo sblocco delle opere pubbliche, per finire all'abolizione
dell'imu sulla prima casa.
E ancora: la legge sulle unioni civili, il bonus di 80
euro ed eventi come Expo e Giubileo. Un percorso politico costellato
soprattutto da riforme, dunque, quelle che nessun governo era mai riuscito
finora a portare a compimento. Matteo si concede anche uno spazio per alcune
riflessioni sul partito, sul destino dell'Europa e sul futuro dell'Italia.
"Scrivimi", conclude con un post scriptum, per idee, suggerimenti,
proposte e critiche. Già, perchè l'ottimo Matteo concede ai followers la
possibilità di interagire. Un proposito davvero pregevole, non c'è che dire.
Peccato che l'operazione si percepisca come l'ennesima forma di ostentazione,
la solita espressione di superiorità mascherata da un paternalismo stucchevole.
Del resto, è di Matteo Renzi che si tratta. Un autentico professionista
dell'apparire.
Cleopatra, lunedì 30/01/2017