COWBOY JUNKIES – TO LOVE
IS TO BURY
Registrato in un solo
giorno intorno a un solo microfono nella Holy Trinity Church di Toronto, The Trinity
Session (1988) è il disco più celebre dei Cowboy Junkies e un capolavoro di musica
minimalista. Il costo dell’operazione ammontò a 250 dollari e la produzione fu
quanto di più scarno si potesse immaginare. Eppure, il risultato è eccellente:
violino, mandolino, chitarra steel, armonica e fisarmonica producono atmosfere
crepuscolari e portano il country in una dimensione intima e vagamente
sinistra. In scaletta, alcune cover, tra cui Sweet Jane di Lou Reed, e alcuni
brani originali, tra cui spicca la struggente To Love Is To Bury, a proposito
della quale la giornalista Karen Conrad scrisse: “se non vi spezza il cuore è perché
forse non ne avete uno”.
T. REX – TELEGRAM SAM
Realizzato con il
produttore Tony Visconti, The Slider uscì nell’estate del 1972, sbancando tutte
le classifiche inglesi e statunitensi e diventando ben presto una sorta di
bibbia del glam rock. A capitanare il progetto T.Rex c’era l’egotico e geniale chitarrista
Marc Bolan, a cui David Bowie dedicò la sua hit Lady Stardust. Il disco
contiene materiale di grandissima qualità: ballate affascinanti e innovative
(Mystic Lady) e rock ad alto potenziale energetico (Rock On, Main Man). Il
primo singolo estratto dal disco, Telegram Sam, vendette 200.000 copia in
quattro giorni e lanciò Bolan nell’olimpo degli dei.
ELTON JOHN – TINY DANCER
Tiny Dancer (traducibile
in “piccola ballerina”) è una delle più famose e più belle canzoni di Elton
John. Venne pubblicata come singolo nel
1971, ma compare nell’album Madman Across The Water uscito l’anno precedente.
Il brano è dedicato a Maxine Feibelman, moglie di Bernie Taupin, il paroliere
di John che ne scrisse il testo. Nonostante la lunghezza (oltre sei minuti), fu
per lungo tempo un tormentone radiofonico, anche se non ebbe un successo
immediato e divenne celebre solo successivamente. E’ un brano di perfezione
stilistica assoluta, composto da una complessa partitura di pianoforte, da una
melodia vocale dolcissima e da un sopraffino lavoro alla pedal steel, suonata
dal sessionista B.J. Cole. Fu ripresa in una scena mozzafiato di Quasi Famosi,
film diretto da Cameron Crowe, che ne certificò definitivamente lo status ballata
per rockers dal cuore tenero.
Blackswan, domenica 08/01/2017
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