Uscito il 13
Gennaio 2017, L'amore e La Violenza e' il settimo album in studio dei
Baustelle, trio proveniente da Montepulciano (Siena). "Esageratamente pop" come definito
dallo stesso Stefano Bianconi (voce, chitarre, sinth e, per l‘occasione, anche
produttore), l'album e' estremamente brioso e divertente. Poche chitarre e e
molte tastiere, la scaletta è corroborata da ritornelli estremamente catchy
che ti entrano in testa gia' al primo ascolto e ti accompagnano sotto la doccia
(Betty ed Amanda Lear su tutte). Riferimenti e omaggi piu' che evidenti, che a
volte sfiorano il plagio (Battiato in Il Vangelo secondo Giovanni ed
Eurofestival), e vanno dalla musica leggera italiana anni settanta/ottanta (il
gia' citato Battiato, Matia Bazar, Alan Sorrenti) fino alla tradizionale
canzone francese (Lepidoptera e Ragazzina) e al nostro cantautorato d’autore
anni sessanta (La Vita). Molto diverso dall'ultima prova in studio, Fantasma
del 2013 (capolavoro a parere di chi scrive), concept album la cui struttura
complessa ed elaboratamente sinfonica lo rendevano
piu' difficile da comprendere e forse da digerire, con l’Amore e la Violenza i
Baustelle tornano alle loro origini della Moda del Lento e Sussidiario
Illustrato dell Giovinezza, e cioè alla semplicita' che non e' superficialita',
bensi un modo diverso e immediato per affrontare anche temi scomodi come
guerra, profughi, morte e terrorismo. Non certo un passo indietro, ma solo un
ritorno alle soronita', all’approccio e alle composizioni delle origini, con l’evidente
desiderio di divertirsi e divertire, senza smettere di creare l’abbrivio per
riflessioni importanti. Le liriche di Bianconi sono sempre molto sofistícate ed
efficaci, mentre la voce di Rachele Bastreghi e’ intrigante e... semplicemente
super. Quarantun minuti, composti di 12 tracce (di cui due brevi intermezzi strumentali) tutte godibilissime.
E infatti si gode.
VOTO: 7,5
Offhegoes, mercoledì 01/02/2017
5 commenti:
Finalmente su questo blog un parere sensato su un disco di questo secolo!
Hey, un momento: il post è firmato Offhegoes e non Blackswan, ecco spiegato il perché ahahah ;)
@ Marco: su questo hai perfettamente ragione: non ascolto più i Baustelle nemmeno sotto tortura :)
@ Marco: ahahaha ;))
@Blackswan: come gia ti ho detto.....male, molto male! ;))))
Io avevo ascoltato qualcosa dei loro inizi ma non mi hanno preso bene e li ho abbandonati subito.
..Però ho appena deciso che proverò a dargli un'altra possibilità. Vedo di recuperare Fantasma.
Se non mi piacerà passerò a lamentarmi. ;-)
disco terrificante
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