Mike Watt - Against the 70's
Chi ha visto Gimme Danger, il recente documentario di
Jim Jarmusch sulla storia degli Stooges, avrà notato la partecipazione di Mike
Watt, artefice della reunion della storica band avvenuta nel 2003 e
stimatissimo bassista, cantante e compositore della scena Alt/Rock americana
fin dai primi anni ’80. Non deve essere stato facile per Watt convincere Iggy
Pop (all’epoca recalcitrante a proposito dei nuovi Stooges), come non è stato
facile costruirsi una carriera di primissimo piano dopo lo scioglimento dei
seminali Minutemen avvenuta in seguito alla tragica morte di D. Boom. Negli
anni ’90 vara il progetto fIREHOSE, fa parte del supergruppo Banyan e dà il via
ad una solida carriera solistica. Ball-Hog
Or Tugboat? del 1995 è il primo della serie, la lista degli amici che danno
man forte è semplicemente incredibile, solo in Against The 70’s: Eddie Vedder, Gary Lee Conner, Krist Novoselic,
Dave Grohl e Carla Bozulich.
The Free
Design - I Found Love
La scorsa settimana ricordando
le inarrivabili Shaggs abbiamo accennato al fatto che fossero tre sorelle
guidate da un papà fuori di testa che le mandò al massacro in una sala di
registrazione. Storia assimilabile quella della famiglia Dedrick animatrice dei
Free Design: i fratelli Bruce e Chris più la sorella Sandy con uno zio al
comando delle operazioni (Rusty Dedrick, noto musicista ed arrangiatore Jazz).
Di segno opposto i risultati artistici. Kittes
Are Fun uscì nel 1967 rivelando al mondo una delle migliori espressioni del
Sunshine/Pop vocale di quel periodo. La poca fortuna al botteghino determinò lo
scioglimento del gruppo qualche anno più tardi. Nel nuovo millennio la
riscoperta ad opera di alcune star dell’Indie/Rock, del mondo della pubblicità
e del cinema. I Found Love, tratta
dal secondo album You Could Be Born Again,
è un distillato di grazia ed eleganza, un piccolo e (semi)sconosciuto
capolavoro Pop dei sixties.
The Long Ryders – Looking For
Lewis And Clark
Ad
ascoltare i lavori solistici super tradizionalisti di Syd Griffin risulta
difficile immaginarlo al comando dei Long Ryders, l’incendiaria band
californiana che negli ’80, insieme ad altre come R.E.M., Green On Red,
Blasters, X e Beat Farmers, provò ad aggiornare lo spartito del Country/Folk
stelle e strisce infettandolo con massicce dosi di Punk/Rock. Figli illegittimi
dei Byrds e dei Creedence Clearwater Revival, Syd Griffin e il fido Stephen
McCarthy, si resero artefici di un pugno di album - 10-5-60 (1983), Native Sons
(1984), State Of Our Union (1985) e Two-Twisted Tales (1987) - tra i più entusiasmanti
di tutto il movimento Paisley Underground. In Looking For Lewis And Clark la quintessenza del sound dei Ryders:
chitarre arroventate, voce impastata, sezione ritmica che detta i tempi martellando
incessantemente neanche fossero sul palco del CBGB’s.
Porter Stout, domenica 21/05/2017
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