lunedì 30 aprile 2018

IL MEGLIO DEL PEGGIO




"Nessuno ci dividerà". 

Non è il titolo di una canzone sanremese nè il sequel di "Io ti salverò". E' il lieto fine dell'episodio di un melodramma senza fine tra il rubizzo Silvietto e il barbuto Matteo. Si sa, l'amore non è bello se non è litigarello: i due piccioni, dopo una breve separazione, si sono riabbracciati in quel di Trieste e vivono felici e (s)contenti. Berlusconi, almeno per il momento, ritorna in singolar tenzone da combattente valoroso e irriducibile. Da Trieste in giù, Matteone prepara il ritorno da figliol prodigo in sella alla bicicletta. Dopo un giro in piazza nella sua Firenze, la "base" gli avrebbe suggerito di non cedere alle lusinghe di un accordo con i grillini. Le notti insonni hanno portato consiglio al Magnifico che, unto dal Signore, convoca un'assemblea che deciderà le sorti dell'Italia. Intanto, in casa 5 Stelle, il fornaio Di Maio, dopo avere chiuso bottega alla Lega, ora sforna michette per il PD: è la primavera, e così come germogliano i primi fiori, sbocciano anche i timidi ardori. Il giovin Luigi si invaghisce di Martina, ma il suo cuore è impegnato. Matteo, il suo amato, è in esilio ma presto ritornerà. Gli sconfitti prima o poi trionferanno e i vincitori saranno battuti. Così, Berlusconi e Renzi, usciti dalla porta, rientrano impavidamente dalla finestra e sarà di nuovo gloria nei secoli dei secoli. 

Cleopatra, lunedì 30/04/2018

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