giovedì 14 marzo 2019

PREVIEW




Hannah Rodgers ritorna con un nuovo album intitolato Small Mercies, in uscita il 07 giugno su 4AD, anticipato dal singolo "Disgrace".
“Questo brano racconta la crescita in una scuola cattolica ultra conservatrice, oppressiva e restrittiva,” spiega Rodgers. “Penso ci sia una mancanza di umanità nel funzionamento di quel sistema, anziché insegnare empatia e gentilezza obbliga le persone ad un ciclo pericoloso di disprezzo nei confronti di se stessi. È un’ode a tutti coloro che si sentono intrappolati in un posto che non gli appartiene.”
Nonostante l’amore sia la tematica alla base del secondo album della laureata alla prestigiosa BRIT School, l’album ha poco a che fare con una storia d’amore. Small Mercies non è un album sui cuori spezzati, neanche la celebrazione di un nuovo amore oppure una catarsi vendicativa o una chiamata alle armi tra sorelle. Si tratta invece di una serie di considerazioni poetiche sull’amore attraverso uno spettro empirico, dalla dimensione micro (amore verso se stessi) alla dimensione macro (amore devoto ispirato alla fede, amore per il pianeta), il tutto collocato su una musica che mescola pop elettronico e chitarre rock dalle atmosfere grunge.
Small Mercies segue l’album di debutto della ventitreenne, The Age Of Anxiety (2017) – un album synth pop alimentato dalle esperienze debilitanti di angoscia di Pixx – e l’EP folk Fall In del 2015. Co-prodotto da Simon Byrt (che ha lavorato sia al suo EP che al debutto) e Dan Carey, l’album vede Pixx assumere l’identità di diversi personaggi per esaminare i danni compiuti dalla religione, dagli stereotipi e dalle gerarchie basate sul genere e dal punto critico di distruzione della terra.
“Mi sentivo più motivata a scrivere di certe tematiche in questo album,” afferma Pixx. “Uomini che negoziano con Dio, Dio che negozia con gli uomini e gli uomini che negoziano con il pianeta. Mi trovo in difficoltà a capire le relazioni in generale – penso che sia così per tutti – e la tendenza assuefacente che abbiamo nel cercare qualcosa che sia eterno, mi intriga. Quindi, se ami Dio, forse quello che ti spinge è l’idea di qualcosa che non finirà mai e che l’amore veramente intenso spesso avviene anche nelle relazioni umane.”





Blackswan, giovedì 14/03/2019

Nessun commento: