BILL CALLAHAN annuncia il nuovo album GOLD RECORD, in uscita il 4 settembre su Drag City Records.
Per
il suo primo disco in… beh, poco più di un anno, Bill Callahan ci
regala un “disco d’oro”. Potremmo anche chiamarlo “dischi d’oro”: le
canzoni sembrano tutte autonome, come se fossero singoli, in modo da
poterle avvicinare profondamente, come se fossero tante relazioni,
dall’inizio alla fine. E cosa ottieni quando hai un album fatto di
singoli e, ammettiamolo, singoli da classifica? Ottieni un Gold Record, un disco d’oro.
Per
Bill, prepararsi al tour di Shepherd In a Sheepskin Vest significava
stare lontano da casa per lunghi periodi di tempo, mesi, stagioni, forse
anche un anno intero, chi poteva saperlo? Percependo ciò, Bill tirò
fuori dal suo taccuino alcuni schizzi e li terminò. Prima di rendersene
conto, aveva un pugno di nuove canzoni.
È
successo tutto in fretta. Le basi sono state registrate dal vivo, con
Matt Kinsey alle chitarre e Jaime Zurverza al basso. Batteria e fiati
sono stati aggiunti poi a un paio di tracce. Dei dieci brani, sei sono
prime take e anche le sovraincisioni, dove necessarie, sono state fatte
molto velocemente. Ascoltando il disco si nota una coesione intuitiva
molto ricca, dietro la titanica voce di Bill: la gentile ma spiritata
conversazione tra le chitarre di Bill e Matt, le sottili linee di basso,
i ritmi della batteria e le bizzarrie della tromba, dei fiati e dei
synth colgono note sorprendenti e discordanti come il suono naturale che
accompagna ogni vita vissuta.
Blackswan, lunedì 06/07/2020
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