Se il 1973, aveva visto Steve Miller scalare per le prima volta le classifiche americane con The Joker, tre anni dopo, con Fly Like An Eagle, il chitarrista originario di Milwaukee è pronto per confermarsi ai vertici dello star system americano. Il disco, trainato dalla title track e da altri due singoli di successo ("Take The Money And Run" e "Rock ‘n Me"), torna a scalare le charts americane e diventa ben presto un best seller milionario.
La band vive il suo miglior momento, l’ispirazione è altissima, il pop rock orecchiabile, furbetto e di mestiere quanto si vuole, è però di ottima fattura e incontra il gusto di un pubblico americano che chiede leggerezza e che è affezionato alle accattivanti sonorità radiofoniche. Il successivo Book Of Dreams (1977) conferma il valore commerciale di questa proposta, elegante e disimpegnata, che conquista nuovamente consensi, grazie ad altri singoli bomba ("Jungle Love" e "Jet Airliner"). E’ un periodo magico per Steve Miller, che non sbaglia un colpo e perfeziona sempre i più i meccanismi di una musica nata per vendere milioni di copie.
Live! Breaking Ground, inedito pescato dagli archivi sonori di Miller, venne registrato durante il tour dell'estate 1977, presso Capital Centre di Landover, nel Maryland, e testimonia di una band all’apice del successo e in forma strepitosa (Steve Miller, chitarra e voce, Norton Buffalo, armonica, Lonnie Turner, basso, Gary Mallaber, batteria, David Denny e Greg Douglass, chitarre, e Byron Allred, tastiere). Se la qualità della registrazione è perfetta, lo è ancor di più la performance del rodatissimo gruppo che, pur presentando una scaletta zeppa di singoli, non lesina in sudore ed energia, mostrando i muscoli e graffiando con un approccio blues rock molto contiguo al suono degli esordi.
Divertente, tirato e suonato da una band evidentemente in palla, questo disco dal vivo è una vera chicca per i fan di Steve Miller, che potranno riascoltare vibranti versioni di tante splendide canzoni entrate di diritto nella storia del rock a stelle e strisce: le celebri "Take The Money And Run", "The Joker", "Jet Airliner", "Rock’n Me", "Fly Like An Eagle", ma anche "Living In The Usa", "Space Cowboy", "Serenade" e "Mercury Blues".
Una performance che fotografa il capitolo irripetibile e memorabile di una band che, a partire dagli anni ’80, si ripresenterà appagata e in crisi creativa, rilasciando dischi avari d’inventiva e singoli che, per quanto ancora apprezzati, faticheranno a ripetere il successo dei loro predecessori.
VOTO: 8
Blackswan, mercoledì 29/09/2021
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