giovedì 27 ottobre 2022

TEENAGE DREAM - KATY PERRY (Capitol, 2010)

 


Secondo singolo e title track dal terzo album della californiana Katy Perry, Teenage Dream è un leggerissimo brano elettropop che racconta di come l’amore per un giovane uomo faccia sentire la cantante nuovamente adolescente.

Il brano fu concepito dalla Perry in un periodo particolarmente stressante, in cui le risultava insopportabile vivere a Los Angeles, la città in cui lavorava e che le faceva provare una pressione incredibile. Stufa delle dinamiche frenetiche e dell’arrivismo della metropoli, la cantante tornò a casa, a Santa Barbara, per ritrovare il sapore buono dei luoghi in cui era cresciuta e che la facevano sentire bene. Qui, la Perry ritrova un entusiasmo che sembrava essersi affievolito, e ricordando i giorni belli dell’adolescenza, mette mano alla genesi di Teenage Dream, trasportata dalla ritrovata vitalità di sentirsi in un luogo che le apparteneva veramente e che suscitava in lei ricordi belli di quand’era ragazzina, quando i sogni a occhi aperti le trasmettevano una gioia, in seguito mai più provata.

E cosa c’è di più bello ed emozionante, agli occhi di una ragazzina, se non immaginare il principe azzurro e l’amore della vita? E proprio di questo parla Teenage Dream, di quei sentimenti che si provano a quindici anni, che fanno battere il cuore in gola e tolgono il respiro, di quell’euforia totalizzante e pura che, invecchiando, le esperienze e i dolori della vita, tendono progressivamente a sfumare, trasformando l’amore in qualcosa di diverso, più profondo, probabilmente, ma decisamente meno intenso. Teenage Dream è, dunque, un invito rivolto alle persone di tornare a innamorarsi senza vergogna come quando erano ragazzi, di tornare a riprovare il fremito vitale dei sogni adolescenziali.

Riordinate le idee e trovato il concept, la Perry si mise al lavoro, coadiuvata da Lukasz "Dr. Luke" Gottwald e Max Martin, due produttori che, quando bisogna mettere in piedi un pezzo pop sfacciato e dal grande appeal radiofonico, hanno pochi eguali al mondo, e dall’amica Bonnie McKee, una cantautrice con alle spalle un album d’esordio passato inosservato (Trouble del 2004), che mise lo zampino in tutte e tre le hit estratte dall’album (California Gurls, Last Friday Night e, appunto, la title track).

Il lavoro fu tutt’altro che semplice, a causa della pignoleria e del perfezionismo dei due produttori, e le due amiche dovettero riscrivere il testo cinque o sei volte prima di avere l’approvazione. Il problema maggiore era quello di trovare le immagini giuste, che rendessero perfettamente l’immedesimazione dell’artista con la ragazza che era un tempo. Tutto doveva suonare naturale, con la giusta enfasi sulla giusta sillaba, in modo che la canzone suonasse sincera, profumasse d’estate, possedesse anche un pizzico di nostalgia e un retrogusto vagamente agrodolce. Una faticaccia che, però, valse alla Perry la top ten in quasi tutti i paesi del mondo, e un vero proprio record, mai più eguagliato, con ben 14.900.000 ascoltatori nella sola prima settimana di passaggi radiofonici.

 


 

 

Blackswan, giovedì 27/10/2022

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