giovedì 26 dicembre 2024

In My Place - Coldplay (Parlophone, 2002)

 


Una canzone d’amore disperata, la presa di coscienza di un rapporto che è finito perché lui ha commesso troppi errori (“I was scared, I was scared, tired and under prepared”). In My Place racconta, infatti, di un ragazzo che ama una donna che non lo ricambia più. Lui le chiede di tornare e le dice che l’aspetterà per sempre, anche se ormai non sa più se quel posto in cui attende sia il posto giusto per lui. Fu lo stesso Chris Martin a spiegare il significato della canzone a Billboard Magazine: "Riguarda il posto in cui ti trovi nel mondo, il modo in cui ti viene assegnata la tua posizione, il modo in cui appari e come devi andare avanti".

In My Place è stata scritta poche settimane prima che i Coldplay pubblicassero il loro album di debutto, Parachutes, ed è stata la prima canzone che la band ha registrato per A Rush of Blood to the Head. I Coldplay in seguito le attribuirono il merito di aver dato loro la fiducia necessaria per continuare dopo il travolgente successo dell’esordio. Martin ha ricordato a Q Magazine, nel 2002: "Dopo aver registrato Parachutes ci era rimasta una canzone: In My Place. A parte questo brano, eravamo a secco e ho pensato: "Ecco, abbiamo finito". Ma quando Jonny (Buckland, ndr) mi ha suonato con la chitarra quell’ultima canzone rimasta, ho pensato: "Bene, dobbiamo registrarla". E quella è stata la canzone che ci ha salvato."

Fu decisamente curioso ciò che avvenne il giorno in cui i Coldplay si trovarono in studio per registrare la versione definitiva di In My Place. Chris Martin è da sempre un grande fan di Ian McCulloch, cantante e fondatore della band originaria di Liverpool, gli Echo And The Bunnymen, di cui il frontman conosce a mena dito tutta la discografia.  E indovinate un po'? Mentre la band è pronta a suonare quel brano, McCulloch si presenta in studio per salutare i quattro giovani colleghi e, ciliegina sulla torta, per dare coraggio a un emozionatissimo Chris Martin, presta al cantante il suo caratteristico trench.

Anche se, come detto, il brano risale ai tempi di Parachutes, la band ha provato diverse versioni di questa canzone prima di decidere quella che sarebbe stata inserita nel loro sophomore, A Rush of Blood to the Head. Ciò accadde semplicemenrte perché la band aveva eseguito molte volte dal vivo In My Place, introiettando come definitiva quella versione, replicata per due anni sul palco, che, però, non sembrava adatta alla scaletta dell’album.

Gli sforzi delle numerose prove furono adeguatamente premiati: In My Place vinse Grammy Award per la migliore performance rock di un duo o gruppo, raggiunse la seconda piazza nelle classifiche del Regno Unito e conquistò il disco d’oro anche in Italia.

 


 

 

Blackswan, giovedì 26/12/2024

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