lunedì 17 ottobre 2016

IL MEGLIO DEL PEGGIO





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo

" L'Italia offre un livello dei salari competitivo che cresce meno rispetto alla Unione Europea e una manodopera altamente qualificata...un ingegnere in Italia guadagna mediamente in un anno 38.500 euro, mentre in altri Paesi lo stesso profilo ha una retribuzione media di 48.500 euro l'anno".

Questo, in sintesi, è il messaggio contenuto nella brochure presentata sul sito Investinitaly.com. a cui rivolgo congratulazioni vivissime. E un riconoscimento speciale va tributato anche al Ministero dello Sviluppo ( si fa per dire ) Economico che si è distinto per grande efficacia comunicativa. Secondo Matteo Il Grande, dunque, c'è da vantarsi se il sottocosto della manodopera italiana sia un risultato pienamente raggiunto. Forse se avesse chiosato con un "venghino, signori investitori stranieri, venghino", avrebbe reso ancor meglio l'effetto slogan. Si sarebbe trattato di una gaffe secondo qualcuno, ma non so fino a che punto sia vero. Autogol o no, il fatto è che il risultato delle scellerate politiche sul lavoro di un ventennio ha dequalificato, via via, una manodopera altamente scolarizzata, relegandola nella categoria dei nuovi schiavi. La verità è che in Italia, ormai, siamo al paradosso: il neoliberismo è diventato il cavallo di battaglia di un partito che si spaccia di sinistra. L'equità e il senso di giustizia sociale, un tempo valori cardine della sinistra, appaiono irrimediabilmente sbiaditi. E quando penso che un boy scout abbia scardinato un partito che per storia e tradizione si proponeva di contrastare ogni forma di disparità sociale e ora seduca gli investitori stranieri esaltando i bassi livelli salariali, mi viene da ridere. Anzi da piangere. Se per il sedicente Partito Democratico e, in primis, per il suo segretario, il valore di ogni attività umana è misurato dal suo prezzo, dalla domanda e dall'offerta e da quanto profitto realizza, allora vuol dire che le ideologie sono definitivamente tramontate.   

Cleopatra, lunedì 17/10/2016


1 commento:

Ezzelino da Romano ha detto...

Ma cara Cleopatra, che le ideologie siano definitivamente tramontate non lo scopriamo certo da queste cose.
E in tutta sincerità, parlo a titolo personale, non è che le rimpianga poi più di tanto.
Però è possibile avere in mente un modello di sviluppo economico e sociale che preveda empatia e dignità anche senza un'ideologia di riferimento.
Il guaio è che questa gente non ha in mente nulla del genere.
Del resto basta vedere quali sono i modelli di riferimento.
Attrarre investimenti con il basso livello delle retribuzioni è tipico dei paesi dell'est europeo.
Attrarre investimenti con una fiscalità equilibrata, con una burocrazia agile e con adeguate certezze giuridiche è tipico del centro-nord europa.
Quelli, per intenderci, con i quali vorremmo parlare da pari a pari in ambito comunitario.
Che poi, il problema non è mica l'ingegnere che guadagna 38.500 all'anno.
Il problema vero secondo me è il professore delle superiori che ne guadagna 1.200 e deve portarsi lui la carta igienica a scuola.