lunedì 27 marzo 2017

IL MEGLIO DEL PEGGIO





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.

"La vita è così amaro...se possiamo ridere dieci minuti, ridiamo". 

Non è la citazione maccheronica di Cetto La Qualunque, ma di Antonio Razzi.
Il senatore abruzzese è senza dubbio l'espressione del berlusconismo più becero. Più che un politico per caso, rappresenta una sorta di macchietta strappata alla rivista del Bagaglino o alla saga dei cinepanettoni vanzianiani e prestata alla politica, grazie al fiuto infallibile di quell'Antonio Di Pietro, più abile in veste di sostituto procuratore che in quella di talent scout. All'ex magistrato dalla scarpa grossa e dal cervello fino, si deve la promozione di quella eccellenza della politica italiana, come Domenico Scilipoti, ex agopuntore, di recente insignito del titolo di vicepresidente della Commissione Scienza, Tecnologia e Sicurezza nella Nato. 
Per indubbia capacità e visione politica, gli fa concorrenza Antonio Razzi, altro talento proveniente dall'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Oltre a sedersi sullo scranno di Palazzo Madama, il nostro senatore è impegnato in qualità di membro di delegazioni parlamentari all'estero. Ebbene, in un contesto tanto solenne quanto quello internazionale, Razzi, già tristemente noto per le boutade sulla bonomia del dittatore nordcoreano Kim Jong-un, ha pensato bene di "promuovere" la cooperazione tra stati, facendosi immortalare in un selfie con il feroce sterminatore del popolo siriano, Bashar al- Assad. Vero è che ognuno intrepreta il dialogo tra popoli come meglio crede. Del resto, "mica è sicuro che Assad ha ammazzato tanta gente, dicono tutti stronzate", si è giustificato dopo le polemiche. Stronzate, appunto. Le stesse in cui è incappato chi ha avuto la brillante intuizione di investire Razzi del ruolo di membro di una delegazione parlamentare. 
Ad ogni modo, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: il nostro simpatico senatore cerca di dare un contributo alla soluzione del conflitto siriano con i mezzi di cui dispone, come il selfie. Lui che è così esperto in fatto di guerra, specie con la lingua italiana e soprattutto con la decenza.

Cleopatra, lunedì 27/03/2017

1 commento:

giuseppe ha detto...

scusi ma a lei chi glielo ha detto che assad è il feroce sterminatore del popolo siriano ???