Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.
"La vita è così amaro...se possiamo ridere
dieci minuti, ridiamo".
Non è la citazione maccheronica di Cetto La Qualunque,
ma di Antonio Razzi.
Il senatore abruzzese è senza dubbio l'espressione del
berlusconismo più becero. Più che un politico per caso, rappresenta una sorta
di macchietta strappata alla rivista del Bagaglino o alla saga dei
cinepanettoni vanzianiani e prestata alla politica, grazie al fiuto infallibile
di quell'Antonio Di Pietro, più abile in veste di sostituto procuratore che in
quella di talent scout. All'ex magistrato dalla scarpa grossa e dal cervello
fino, si deve la promozione di quella eccellenza della politica italiana, come
Domenico Scilipoti, ex agopuntore, di recente insignito del titolo di
vicepresidente della Commissione Scienza, Tecnologia e Sicurezza nella
Nato.
Per indubbia capacità e visione politica, gli fa
concorrenza Antonio Razzi, altro talento proveniente dall'Italia dei Valori di
Antonio Di Pietro. Oltre a sedersi sullo scranno di Palazzo Madama, il nostro
senatore è impegnato in qualità di membro di delegazioni parlamentari
all'estero. Ebbene, in un contesto tanto solenne quanto quello internazionale,
Razzi, già tristemente noto per le boutade sulla bonomia del dittatore
nordcoreano Kim Jong-un, ha pensato bene di "promuovere" la
cooperazione tra stati, facendosi immortalare in un selfie con il feroce
sterminatore del popolo siriano, Bashar al- Assad. Vero è che ognuno intrepreta
il dialogo tra popoli come meglio crede. Del resto, "mica è sicuro che
Assad ha ammazzato tanta gente, dicono tutti stronzate", si è giustificato
dopo le polemiche. Stronzate, appunto. Le stesse in cui è incappato chi ha
avuto la brillante intuizione di investire Razzi del ruolo di membro di una
delegazione parlamentare.
Ad ogni modo, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo
pieno o mezzo vuoto: il nostro simpatico senatore cerca di dare un contributo
alla soluzione del conflitto siriano con i mezzi di cui dispone, come il
selfie. Lui che è così esperto in fatto di guerra, specie con la lingua
italiana e soprattutto con la decenza.
Cleopatra, lunedì 27/03/2017
1 commento:
scusi ma a lei chi glielo ha detto che assad è il feroce sterminatore del popolo siriano ???
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