domenica 21 maggio 2017

SUNDAY MORNING MUSIC





Mike Watt - Against the 70's

Chi ha visto Gimme Danger, il recente documentario di Jim Jarmusch sulla storia degli Stooges, avrà notato la partecipazione di Mike Watt, artefice della reunion della storica band avvenuta nel 2003 e stimatissimo bassista, cantante e compositore della scena Alt/Rock americana fin dai primi anni ’80. Non deve essere stato facile per Watt convincere Iggy Pop (all’epoca recalcitrante a proposito dei nuovi Stooges), come non è stato facile costruirsi una carriera di primissimo piano dopo lo scioglimento dei seminali Minutemen avvenuta in seguito alla tragica morte di D. Boom. Negli anni ’90 vara il progetto fIREHOSE, fa parte del supergruppo Banyan e dà il via ad una solida carriera solistica. Ball-Hog Or Tugboat? del 1995 è il primo della serie, la lista degli amici che danno man forte è semplicemente incredibile, solo in Against The 70’s: Eddie Vedder, Gary Lee Conner, Krist Novoselic, Dave Grohl e Carla Bozulich.




The Free Design - I Found Love

La scorsa settimana ricordando le inarrivabili Shaggs abbiamo accennato al fatto che fossero tre sorelle guidate da un papà fuori di testa che le mandò al massacro in una sala di registrazione. Storia assimilabile quella della famiglia Dedrick animatrice dei Free Design: i fratelli Bruce e Chris più la sorella Sandy con uno zio al comando delle operazioni (Rusty Dedrick, noto musicista ed arrangiatore Jazz). Di segno opposto i risultati artistici. Kittes Are Fun uscì nel 1967 rivelando al mondo una delle migliori espressioni del Sunshine/Pop vocale di quel periodo. La poca fortuna al botteghino determinò lo scioglimento del gruppo qualche anno più tardi. Nel nuovo millennio la riscoperta ad opera di alcune star dell’Indie/Rock, del mondo della pubblicità e del cinema. I Found Love, tratta dal secondo album You Could Be Born Again, è un distillato di grazia ed eleganza, un piccolo e (semi)sconosciuto capolavoro Pop dei sixties.




The Long Ryders – Looking For Lewis And Clark

Ad ascoltare i lavori solistici super tradizionalisti di Syd Griffin risulta difficile immaginarlo al comando dei Long Ryders, l’incendiaria band californiana che negli ’80, insieme ad altre come R.E.M., Green On Red, Blasters, X e Beat Farmers, provò ad aggiornare lo spartito del Country/Folk stelle e strisce infettandolo con massicce dosi di Punk/Rock. Figli illegittimi dei Byrds e dei Creedence Clearwater Revival, Syd Griffin e il fido Stephen McCarthy, si resero artefici di un pugno di album - 10-5-60 (1983), Native Sons (1984), State Of Our Union (1985) e Two-Twisted Tales (1987) - tra i più entusiasmanti di tutto il movimento Paisley Underground. In Looking For Lewis And Clark la quintessenza del sound dei Ryders: chitarre arroventate, voce impastata, sezione ritmica che detta i tempi martellando incessantemente neanche fossero sul palco del CBGB’s.





Porter Stout, domenica 21/05/2017

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