E' singolare come alla crisi economica in cui versa il nostro paese si siano date una pluralità di spiegazioni,senza mai soffermarsi sull'unica vera ragione,e cioè la credibilità di chi ci governa.Se il nostro peso politico internazionale è pari a zero,se i mercati ci considerano una barzelletta,se gli speculatori non vedono l'ora di azzannarci al collo,un motivo ci sarà.Basta aprire il giornale di oggi per capire quale sia l'immagine dell'Italia agli occhi del mondo:un paese travolto dagli scandali,la cui classe politica,improvvisata e incompetente,vessa il popolo con gabelle di ogni tipo,offrendo come contropartita la triste immagine di una casta di oligarchi che si autoassolve da sacrifici economici e pendenze penali.Prendiamo il caso Papa,ad esempio.La Giunta per le autorizzazioni a procedere,tra giravolte e pantomime, ci mette un mese a deciderne l'arresto.Arresto che deve però essere confermato dalla Camera dei deputati.Berlusconi invita a votare contro per non creare un pericoloso precedente ( quello della legalità all'interno del Parlamento,non sia mai,per carità di patria ).Bossi,ormai completamente brasato dal singolar tenzone interno alla Lega contro il rampante Maroni, paramecio dagli occhialini fashion,in completo stato confusionale,prima invita a votare si,poi no,poi ancora si.Alla fine,arriva al compromesso con se stesso: siamo per il si,ma lasciamo libertà di voto ai nostri deputati ( quindi,votiamo no,ma senza farlo sapere alla base ).Tanto,ci pensa l'onorevole Scilipoti a raccogliere le firme per lo scrutinio segreto ( ovvero,come utilizzare un responsabile per non assumersi le proprie responsabilità di fronte al paese ).Peccato per Bossi che l'opposizione rovini i sogni leghisti d'impunità e con un escamotage vota in modo tale che sia palese il si all'arresto.A quel punto,anchele camicie verdi,onde evitare di farsi prendere a calci nel culo da mezza pianura padana, obtorto collo si accodano.E scoppia il putiferio.Berlusconi,in preda ad un attacco isterico batte i pugni sullo scranno e se ne va.Non prima di aver detto " Siete impazziti ! E' una vergogna ! "( immagino all'estero quanto ritengano vergognoso autorizzare l'arresto di un deputato fotografato nell'atto di comprare da noti ricettatori un lotto di rolex rubati ).E mentre a Montecitorio si consumava il dramma di un premier privato di un compagno di merende dal curriculum penale invidiabile( tranquillo,nano,arrestato un Papa se ne fa un altro ),a Palazzo Madama,la casta,con il voto contrario delle opposizioni,salva il culo del senatore democratico Tedesco.Il fatto curioso è che lo stesso Tedesco aveva invitato tutti a votare in favore dei suoi arresti domiciliari.Il PD ha preso alla lettera l'invito del compagno di partito ma,come accade ogni volta che c'è di mezzo un candidato scelto da D'alema ( vedi primarie ),perde.Basterebbe questo quadretto edificante per far fuggire a gambe levate dall'Italia anche il più ottimista degli investitori stranieri.Ma per un attimo ammettiamo di aver trovato un investitore molto ottimista ( rectius:uno che crede nei miracoli ) e magari anche un pò tontarello,che riesce a resistere alla manfrina degli arresti parlamentari senza scappare.Continua con stolida pertinacia a sfogliare il giornale di oggi per trarne qualche positiva indicazione e che trova ???Un paio di altre notiziole niente male.Filippo Penati ( PD ),vice presidente della regione Lombardia ,è indagato per corruzione,concussione e finanziamento illecito ai partiti, per aver mangiato a quattro palmenti sull'area edificabile ex Falck di Sesto San Giovanni. A fargli buona compagnia,sull'altra sponda politica,è l'ex-assessore Prosperini,già condannato a tre anni e cinque mesi nel 2009,e oggi arrestato per corruzione e false fatturazioni.Due notizie che spiccano per attualità fra le portate di un menù imbalsamato sui soliti sapori.Anche oggi infatti lo chef (ri)propone : Bisignani al sugo di P4,Milanese al sapore Mari e Tremonti,Sentenza Mondadori agli aromi di corruzione e Bella Napoli con contorno di munnezza e battuto di governo (due volte ) alla Camera. A chiosare il tutto,le solite,felicissime,dichiarazioni del premier, che non perde occasione per sparare cazzate.La prima riguarda il caso Ruby,definito da Al Nanone un'ignominia ( che invece il premier passi le sue serate fra mignotte minorenni e papponi ottuagenari è una cosa che scalda il cuore ).La seconda è rivolta a Napolitano e riguarda il caso del dicastero sulla giustizia. "Non mi fanno nominare nemmeno un ministro ",ha sbottato il sultano di Arcore.Il riferimento è al rifiuto da parte del Presidente della Repubblica di prendere in considerazione la lista dei papabili presentata da B. per sostituire Alfano.Sostituire Alfano non parrebbe un problema insormontabile:prendi un interdetto,lo obblighi a strabuzzare un pò gli occhi, lo vesti con una giacca e una cravatta e gli infili un codice penale sotto il braccio.Al mondo ci riescono quasi tutti i potenti ad inventarsi pezzuole da piedi di tal fatta.Ma non il nano,che centra l'impresa impossibile di sottoporre al Colle un parterre di candidati di gran lunga peggiori del pupazzetto che dovrebbero sostituire ( mi immagino che Napolitano,appena letto il nome di Brunetta,si sia allontanato indignato,non prima però di aver mollato un vivo e vibrante scoreggione all'indirizzo di B.).
A questo punto,anche il nostro investitore straniero,molto ottimista e un pò coglione,è costretto a dare forfait.Tra corrotti e corruttori,tra mafie,mafiette P2,P3e P4,tra politici malavitosi a piede libero e politici marchettari che ci restano male se non possono trombarsi delle ragazzine,smette di leggere il giornale e se ne va dall'Italia.Il più lontano possibile.Magari a vendere televisori al plasma in Corea del Nord,dove si respira un bel clima di legalità e la gente qualche risparmio da parte l'ha messo.
Blackswan, giovedì 21/07/2011
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