I Beady Eye sono gli Oasis senza Noel Gallagher. Quindi, penserete, non è cambiato nulla da prima. Non proprio. Questi Beady Eye sono molto meglio degli ultimo Oasis, se non altro per un rinnovato entusiasmo che al combo di Manchester mancava da secoli. E poi, tolto il marchio Noel, abile confezionatore di inni da stadio, il sound si fa forse meno omogeneo ma per certi versi più divertente. Nulla di nuovo,ovviamente, dato che le canzoni di “ Different Gear..” si sviluppano comunque nell’ambito del brit-pop più mainstream. Però, ci sono bei ganci che richiamano il passato,e continue citazioni dai Kinks, dagli Who, dai Beatles e soprattutto da John Lennon, il cui fantasma aleggia su tutto l’album (“The Roller “) con abbondanti farciture psichedeliche (“Wigwam “). Meglio quando Liam dicide di schiacciare il piede sull’acceleratore ( la convulsa tirata iniziale di “ Four letter world “) che quando si cimenta con il lentone (“The beat goes on “) in cui eccelle il fratello. Ma il risultato complessivo non dispiace,anche se l’impressione è quella di un esordio di urgenza più che di sostanza. Per il futuro si vedrà.
VOTO : 6,5
Blackswan, giovedì 14/04/2011
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