Kenny Wayne Sheperd ha solo 34 anni ma ha già alle spalle un curriculum invidiabile.Inizia a strimpellare la chitarra a sei anni,a 13 già suona dal vivo e compone. Poi i dischi ( 5 lavori in studio all'attivo ),la fama e una pioggia di riconoscimenti ( due Billboard Music Awards e due Blues Music Awards ) culminata nel 2008 quando la Fender realizza una Stratocaster disegnata esclusivamente per lui.Un genietto rampante dello strumento,quindi, e probabilmente insieme a Joe Bonamassa il miglior chitarrista blues dell'ultima generazione.A celebrare questa breve ma fulminante carriera, a fine 2010 è uscito " Live ! In Chicago ",lungo,intenso ed emozionante disco dal vivo in cui Sheperd dimostra tutte le sue qualità innanzi al competentissimo pubblico della House of Blues di Chicago.Accompagnato da una band in stato di grazia e affiatatissima,il chitarrista ripercorre il meglio della propria discografia con un piglio energico che sbalordisce.Non c'è un solo momento di pausa,se si eccettua la convolgente ballata " Blue on black ", e i sedici brani che compongono il cd vanno via spediti lungo le praterie di un infuocato rock blues.Si inzia sparatissimi con il più classico dei blues alla Steve Ray Vaughn (" Somehow,Somewhere,Some way" ),ci si addrentra tra le fiamme dell'hard rock in "Trues Lies ",si sfiorano i confini della fusion nel crescendo mozzafiato di " Deja Voodoo " e ci si perde nella torrida sensualità di " Dance for me girl " e della conclusiva "I'm a king Bee ".Il tutto suonato con una maestria tecnica inappuntabile,che però passa in secondo piano rispetto alla travolgente esuberanza della band.Tra cui,è d'obbligo sottolineare,la prova superba del tastierista Riley Osbourne,che spolvera l'hammond come mia nonna i mobili della sala e pesta sui tasti con sapienza ritmica inaudita. Uno dei migliori live da anni a questa parte.
VOTO : 8,5
Blackswan, lunedì 27/06/2011
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