Una vita, per quanto breve (il ragazzo ha soli 24 anni), passata come session man in giro per il mondo al seguito di un nutrito gruppo di artisti folk. Poi, i primi passi in proprio, con un EP di musica per solo pianoforte e due full-lenght album,di cui uno, " Music from falling from trees ", che è un concept di musica orchestrale. "How they are " è forse la prima opera in cui l'artista di Carlton (Oregon) si esprime nel modo convenzionale ( si fa per dire ) della canzone.Peter Broderick è un ragazzo dal cuore semplice e dalle emozioni dirette:poche note di piano o di chitarra acustica e una voce dolente incarnano alla perfezione la sua idea di musica,che procede minimale e scarna nella forma,ma intensa nelle emozioni che suggerisce.Sette canzoni stranianti,costruite su sospensioni e sussurri,assenze di strumenti ( l'incipit a cappella di " Sideline " o il parlato nella conclusiva " Hello to Nils ") e digressioni pianistiche che avvolgono letteralmente l'aria di palpabile malinconia ( la bellissima " Pulling the rain " ).Un disco non per tutti,perchè totalmente aritmico e scarno,ma che sarà in grado di conquistare il cuore di quanti amano il torpore del mattino,il piacere della lentezza e il brivido dell'attesa.
VOTO : 7
Blackswan, martedì 1 marzo 2011
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