Il cast è di quelli stellari.Dave Steward, ex Eurythmics, Damian Marley, figlio dell'immenso Bob, A.R. Rahaman, abile soundtracker indiano, la principessa del soul bianco, Joss Stone, e soprattutto lui, sir Mike Jagger, voce e front-man delle pietre rotolanti.Tuttavia, chi avesse pruderie rollingstoniane, si tranquillizzi immediatamente: a parte la voce di Jagger, del mitico gruppo inglese in questo cd aleggia solo lo spettro.Perchè i Superheavy veleggiano per ben altri lidi: reggae, raggamuffin, dub, pop colorato e furbetto, sonorità esotiche e multietniche.Di rock, poco o nulla.D'altra parte, non si poteva certo pensare ad un disco coraggioso o aggressivo, per un gruppo figlio della fecondazione assistita e assemblato a tavolino per la gioia delle charts di tutto il mondo.Troppo lontane fra loro le anime del quintetto per non scegliere di imboccare la strada in discesa di pezzi facili facili, odorosi di curry e marijuana, adatti a tutti i palati, meglio se under 21.Tuttavia, a furia di patinare il prodotto e cercare il suono tendenza, di sostanza in queste canzoni ne è rimasta pochissima.Anzi, spesso pare che l'esigenza primaria sia quella di assemblare il maggior numero di ingredienti, come se aumentare il quantitativo di spezie servisse a coprire la circostanza che di carne attaccata all'osso ce ne sia pochina.Il singolo "Miracle Worker " è piacione, ma dopo qualche ascolto stanca.La title track, messa in apertura cd, sembra il trailer di quello che seguirà, è accattivante ma mai intrigante.Il ballatone " Rock Me Gently", è impreziosito dalla voce sopraffina della Stone, ma si muove per coordinate convenzionali e molto pretenziose. Il resto è da sbadigli o inutile, e non c'è un palpito nemmeno a cercarlo con il lanternino.A meno che non si voglia apprezzare a tutti i costi " I can't take it no more",unico brano scritto dal solo Jagger, e che fra tanto esotismo rappresenta una piccola oasi di rock stradaiolo finto sporco.Il che è tutto dire.
VOTO : 5
Blackswan, mercoledì 05/10/2011
9 commenti:
non ho ancora ascoltato niente del lavoro in questione, ma quando si tratta di supergruppi parto sempre prevenuto. gli ultimi che mi hanno convinto sono stati i Raconteurs. Il primo resta (per me) un signor disco.
bye
Concordo sul progetto parallelo di Jack White,uno che non sbaglia un colpo.Hanno fatto molto bene anche i Black Country Communion,a mio avviso.Il disco dei Superheavy l'ho ascoltato almeno sei volte di fila,ma l'ho trovato letifero...
L'ho ascoltato non molto tempo fa nella macchina di una mia amica e ho pensato che fosse perfetto per prendere sonno.A proposito di BBC: se Bonamassa incativisse un pochino il suono sarebbe ancora meglio
dubito anch'io di questi esperimenti....
...ma Jagger non ha un amico o una persona cara che gli dica gentilmente di smetterla una buona volta?....Sta diventando una cosa triste......
Jagger senza Rolling mi è sempre sembrato poca roba... Questo disco mi pare utile a pagare le rate del motorino alla figlia... niente di più..
@ Massi : l'effeto soporifero è assicurato.Secondo me,Bonamassa ha la sua dote migliore proprio nella misura.Anche se personalmente amo suoni un pò più cattivi.
@Cirano :in linea con te.ma sono esperimenti che fruttano dollaroni...
@Lysergicfunk :evidentemente no.La grandezza dell'artista non si discute,ma occorre rendersi conto che il tempo passa per tutti e la dignità è distribuita in quantitativo limitato...
@ Tatoski : complimeti per il nick,intanto,e benvenuto :)Concordo con te,anche se oltre al motorino,mi sa che qui ci scappa anche il porshe :)
@Blackswan:Quando suona nei BCC la chitarra incattivita andrebbe a nozze con la voce di Hughes,quando suona da solo va benissimo così
@Massi : considerazione correttissima.La mia era una riflessione in senso assoluto.Ma riguardo ai BBC hai ragione.
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