A prescindere dai  grandi classici di genere, se dovessi consigliare un disco di black music  talmente bello da poter essere annoverato a sua volta come classico ( questione  al massimo di un lustro ), senza dubbio sponsorizzerei il secondo lavoro del  texano Black Joe Lewis e dei suoi Honeybears.Eppure, in questo caso, anche il  termine generico black music, utile ad inquadrare il disco,  suona assolutamente riduttivo.Le undici canzoni di "Scandalous", infatti,  imperversano, è proprio il caso di dirlo, in tutti i territori della musica  nera, strappazzando funk, blues, r'n'b e soul, con un'attitudine, fisicamente  palpabile in ogni traccia, per sonorità molto sporche di derivazione garage (  verrebbero in mente alla lontana in Bellrays, se la musica  di Black Joe Lewis non si muovesse su un livello compositivo di gran  lunga più eclettico ). Ne viene fuori un lavoro ad altissimo contenuto  energetico, nel quale la ricerca del groove è tutto, la sezione fiati ( due sax e  una tromba ) dardeggia, i bassi pompano e le chitarre aspergono il  sacro seme del funk che fu dei Funkadelic di George Clinton.Mettete nel  lettore il cd e provate a stare immobili per trenta secondi. Impresa  impossibile. Il culo sculetta e le gambe sgambettano. Appena parte la torrida "  Livin' In The Jungle ", vedrete discendere dal cielo, deus ex machina,  quella buon'anima di James Brown, adrenalinico come sempre, nonostante l'aureola e un paio di ali."Booty City" è un r'n'b tirato e caciarone che vi obbligherà alla heavy rotation  compulsiva, " Since i Met You Baby ", invece, è un ballatone strappamutande per torbidi  fine serata, mentre " I'm Gonna Leave You " gioca col blues super cadenzato marchiato Rolling  Stones. La gemma, però, è la straordinaria "Messin ", blues old style e scarno all'inverosimile, che vi  riporterà indietro ai primi decenni del '900, per fare due passi a  fianco di Robert Johnson sulla sponda del Mississippi o attraverso i campi di tabacco della Virginia. Di dischi belli quest'anno  ne sono usciti molti, ma "Scandalous ", a prescindere da  classifiche finali per le quali occorrerà attendere ancora un mese  abbondante, detiene al momento la palma del più divertente.Perderselo, sarebbe  un vero peccato.
VOTO :  8
Blackswan, giovedì 03/11/2011 
 

11 commenti:
bel disco non lo conoscevo,lo ascoltero'...ciao
Devo ammetterlo, questo album mi manca, Black Joe lo conoscevo, ma non l'ho mai ascoltato moltissimo, recupererò il prima possibile, anche perchè se ti sbilanci con un 8 deve meritare per forza.... ^_^
M'hai messo addosso la voglia di ascoltarlo,lo sai?
@ Face : merita.se non ti piace,ti pago una birra :)
@ Lozirion : è un cd che sto consumando e mi diverte un sacco.emergico,suonato bene,mai banale.A mio avviso,l'otto è meritato.
@ Massi :sono convinto non ti dispiaccia.Ci sono parti di chitarra davvero notevoli che pompano quintalate di funky.
:) !!!
Ok Blackswan, ho capito... :-)!
@Blackswan:le ascolterò con attenzione
@ Lysergicfunk :visto l'avatar non avevo dubbi :)
@ Charlotte : lo so,lo so,ma è a fin di bene...:)
@ Massi : bella,Massi ! :)
miiii, mi e' venuta voglia di accattarlo ;))
per un otto di Blackswan spendo ad occhi chiusi. Rinuncio al ristorante... ;)))
@ Offhegoes : denghiù :) Il disco merita e il ristorante può aspettare :)
Neanch'io lo conosco, me lo segno.
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