Sono passati tre anni da quando Harry
Hole è andato via. Via da Oslo, via dalla Centrale di polizia, via dalla donna
che ha amato e ferito troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi no, da
quelli non è riuscito a fuggire: l'hanno inseguito a Hong Kong e ora lo
reclamano, e Harry non può non rispondere, non può non tornare. Oleg, il figlio
di Rakel, il ragazzo che lui ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in
carcere. Accusa: l'omicidio di Gusto Hanssen, il suo migliore amico. Movente:
secondo gli investigatori, un regolamento di conti nel mondo della droga. Ma
Harry non ci crede. Oleg, il suo Oleg, il bambino che lo teneva per mano e lo
chiamava papà, può essere diventato un tossicodipendente, ma non un assassino.
E a lui non resta che correre a casa, correre contro il tempo, in cerca di una
verità diversa da quella già decretata. Una verità che si nasconde tanto nelle
maglie dei sentimenti piú profondi che legano le persone, quanto nei quartieri
dello spaccio, con l'ombra misteriosa di un nemico inafferrabile che lo vuole
morto.
Tutti gli amanti del thriller sanno che Jo Nesbo è una
sicurezza, non tradisce mai. Norvegese, eppure lontanissimo per prosa e
ispirazione al tanto decantato filone del thriller nordico, è talmente bravo
che lo stesso James Ellroy lo ha designato duo delfino. Non è un caso, quindi,
che Nesbo e il suo Harry Hole siano entrati da tempo nel cuore degli
appassionati del genere grazie soprattutto alla prosa asciutta ed essenziale
del romanziere e alla sua indubbia capacità di gestire l’intreccio narrativo
con un dinamismo che ha pochi eguali ( Don Winslow ? ). Ne Lo Spettro, ad
esempio, la trama si sviluppa a incastro, tramite due diverse prospettive,
quella narrativa vera e propria, e quella in soggettiva di Gusto, giovane e
bellissimo tossicodipendente, a cui hanno appena sparato a morte, e sul cui omicidio
Hole si trova a indagare per salvare dalla galera Oleg, il figlio della sua ex-compagna.
Un escamotage, questo che consente a Nesbo di ricostruire l’antefatto della
vicenda senza perdersi in lunghi ed estenuanti flash back, mantenendo così
altissima la tensione per tutto il corso del racconto. Tra scene fortemente
pulp ( il tentato sgozzamento di Hole ), poliziotti corrotti, narcotrafficanti,
misera umanità di tossici e spacciatori, mafia russa, giochi sporchi fra
politica e criminalità organizzata, i colpi di scena si susseguono senza
soluzione di continuità fino all’ultima pagina, che regala al lettore un finale
aperto, inaspettato e plausibilissimo ( il plausibile è di solito l’elemento
che fa la differenza fra un buon romanzo e una ciofeca ). Nonostante l’adrenalinico
intreccio noir ( mai Nesbo è stato così ossessivamente noir ) carpisca
inesorabilmente l’attenzione del lettore, al centro del romanzo si staglia però
in tutta la sua complessità caratteriale la tormentata figura di Harry Hole.
Poliziotto incorruttibile, ma uomo fragilissimo, sconfitto dalla vita e dagli
abusi alcolici, vittima dei propri malinconici fantasmi, Hole porta sulle
spalle il peso di tutti i peccati del mondo. Come un Gesù Cristo senza speranza
di resurrezione, scenderà nel profondo degli inferi, rinuncerà all’amore,
combatterà fino allo stremo delle forze, per la nostra salvezza. Perché nel
deserto etico di un’umanità succube dei propri vizi, siano essi il potere, la
droga o il denaro, si apra almeno un spiraglio di luce, quella speranza di
salvezza chiamata legalità. Un romanzo che è quasi un obbligo portare sotto l’ombrellone.
10 commenti:
Un romanzo da paura, orchestrato alla grande da Nesbo che regala uno dei finali più incredibili della letteratura recente, saggio delle dinamiche padri/figli.
Bellissimo.
Sto leggendo in ordine cronologico tutti i romanzi di Jo Nesbo, sono arrivato a La stella del diavolo, quindi manca ancora un pò a Lo spettro:) Complimenti per l'header ed il nuovo look;)
Ho già letto bene di Nesbo...e ammetto che questo libro ha il titolo e la copertina che in libreria avrebbero richiamato subito la mia attenzione.
Me lo segno sul mio taccuino irlandese :D
Mi manca, mi manca, mi manca! Preso! ^_^
E appena mi arriva attacco a leggerlo! ^_^
Questo Jo Nesbo mi attira sempre di più...
Dopo Nemesi leggerei qualsiasi cosa di Nesbo ad occhi chiusi!!
Biblioteca del paesello permettendo.
In questa calura , un consiglio da amico come sempre Black unico....e buon proseguimento di vacanza!
Mi intriga parecchio :)..è da un pò che non leggo un bel thriller..
Ditemi che Harry Hole non è morto!
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