Sapevate che a
Madrid esiste n tempio egizio? Si trova a breve distanza da Plaza de
Espana, quella con la statua del don Chisciotte, per in intenderci. Fu
donata dall'Egitto negli anni sessanta alla Spagna come ringraziamento
per averlo aiutatona salvare i monumeti minacciati dalla diga di Assuan.
Non aspettatevi ovviamente una piramide stile chope, ma comunque è
sicuramente un tempi da visitare, anche perché ha una fontana e giardini
veramente belli. Altro luogo da visitare della capitale spagnola e' la
stazione ferroviaria di Atocha, tristemente conosciuta per l'eccidio
avvenuto nel marzo 2004. La parte vecchia della stazione, quella
costruita anche con la consulenza di monsieur Eiffel, ora e' stata
trasformata in un magnifico giardino botanico tropicale. La visita, e se
volete anche un pranzo,valgono l'umidità che si respira!
Per
quanto riguarda lo scrittore, anche se non madrileno, devo assolutamente
consigliare Arturo Perez Reverte. Giornalista specializzato in
reportage di guerra, ha iniziato a scrivere thriller storici per poi
passare alla serie del Capitano Alatriste, personaggio apprezzato anche
dai ragazzi.
Un suo libro, il Club Dumas, e' stato trasformato
in film da Roman Polanski, anche se a mio parere non rende. Leggete
assolutamente la Pelle del Tamburo e La Tavola fiamminga. Sono libri
avvincenti, da costringerti a rimanere alzato la notte perché vuoi
sapere come andrà a finire, o da farti perdere la tua stazione della
metropolitana (a me capita spesso). Accompagnate la lettura con buon
vino rosso della Rioja, ormai se ne trovano molti anche qui in Italia.
Se sull'etichetta leggerete il termine crianza, vuol dire che è'
barricato, ossia fatto invecchiare in botti di rovere prima dell'
imbottigliamento. La mania della barrique ha colpito anche gli spagnoli,
ma di questo ne parleremo....
MoneyPenny, sabato 08/06/2013
8 commenti:
È vero, la stazione di Atocha merita senz'altro una visita!
Tutta la Spagna merita una visita. Bella descrizione.
non sono ma stata a Madrid... non sono mai stata in un sacco di posti... e non ci andrò mai...
Lessi "Il club Dumas" appena uscito. E altro. Il primo mi piacque molto. Mi ero ripromesso di affrontare la saga di Capitano Alatriste, ma me ne sono dimenticato: forse, non riesco a fare tutto quello che vorrei...
Tu pensa.
Nel mio dialetto, la crianza è l'educazione :)
Sorrido.
Ti saluto
cara money penny, scegli i miei posti. A Madrid ci vivo, a Dublino ci ho vissuto...insomma. Fammi anche un post su Siracusa e siamo a posto.
Devo precisare su un piccolo errorino notato. La CRIANZA in se' non si riferisce all'invecchiamento in legno ma e' in generale il processo di invecchiamento de vino.
In Spagna si distinguono le 3 categorie
CRIANZA: almeno 6 mesi in legno (rovere)e fino a due in bottiglia
RISERVA: almeno un anno in legno e 3 anni in bottiglia
GRAN RISERVA: almeno dua anni in legno e tre in bottiglia.
I vino spagnoli, nonostante gli abusi di legno passati, hanno una media qualitativa altissima (a mio parere). il mio favorito e' il TORO, regione a ovest vicino al portogallo dove vi e' una uva autoctona (tinta de toro, della stessa famiglia de tempranillo) che ha una resa robustissima e al mio palato deliziosa. Credo che regalai una bottiglia a Blackswan tempo addietro.....
@Offhegoes:
li scelgo perche ci ho vissuto in entrambi....mi spiace ma non conosco molto la tua bella terra....visto che ti piace il vino ieniti sintonizzato, ci saranno molti post su questo argomento.....
@george:
concordo, la Spagna è prioprio bella. Prometto che scriverò anche della Galizia, terra meravigliosa...
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