Quando
arriva l’estate arrivano anche i cosidetti tormentoni estivi, canzoni dal
contenuto artistico prevalentemente nullo, che tuttavia scalano rapidamente le
classifiche e ci tengono compagnia inesorabilmente per due, tre mesi, duranti i
quali li si ascolta ovunque : per radio, sulle spiagge, nei villaggi turistici,
alle grigliate con gli amici. Tanto che, a prescindere dai gusti personali,
quando arriva settembre, di quella canzone non ne possiamo proprio più, essendoci venuta a nausea. Poi, ci sono i tormentoni eterni, cioè quei brani, questi si,
artisticamente validi, che ci accompagnano tutta la vita, che si ascoltano
sempre, ovunque e in qualsiasi stagione, che sono talmente famosi che anche un
sasso interrogato risponderà prontamente: “Hey, io questa la conosco ! “. Mi
vengono in mente, in chiave rock, Light My Fire dei Doors, Smoke On The Water
dei Deep Purple, oppure Stairway To Heaven dei Led Zeppelin, così abusata che
in molti negozi musicali compare il cartello No Stairway To Heaven, per
scoraggiare gli acquirenti a strimpellare il pezzo. Ciò che il meraviglioso
brano degli Zep rappresenta per il rock, Mustang Sally, nella versione di
Wilson Pickett, rappresenta per il blues: un classicone di genere che quasi
ogni artista propone nel proprio repertorio. Una canzone eseguita da tutti e
così tante volte, che John Lee Hooker nel 1997 affisse sul palco del suo
locale, il Boom Boom Boom di San Francisco, un cartello contenente l’invito
"Please, No Mustang Sally".
La canzone in questione era stata scritta nel 1965 da
Mack Rice, songwriter tra i più apprezzati della scena R&B, che compose
brani, tra gli altri, per Rufus Thomas, Ike & Tina, Buddy Guy e Albert
King. L’ispirazione per scrivere la canzone venne a Rice dopo aver
chiacchierato con la cantante Della Reese, che gli aveva confidato l’intenzione
di acquistare una macchina, una Ford Mustang nuova fiammante. Rice si immaginò
quella bella ragazza alla guida dell’auto e compose rapidamente il brano,
intitolandolo Mustang Mama. Fu grazie a un suggerimento di Aretha Franklin che
successivamente la canzone prese il definitivo titolo di Mustang Sally. La
versione più nota, e anche più intensa, del pezzo, la si deve però a Wilson
Pickett, celebre per aver scalato le classifiche l’anno precedente con la sua
In The Midnight Hour. La cover di Pickett ebbe un immediato riscontro
commerciale (pubblicata a settembre del 1966, arrivò al 15esimo posto delle charts
statunitensi) e divenne ben presto un classico che tutti volevano eseguire. Eppure, il brano, in quella torrida versione, rischiò di non vedere mai la luce. Leggenda
vuole infatti che appena finita la registrazione del pezzo, avvenuta nei mitici
fame Studios di Muscle Shoals, in Alabama, il nastro si fosse sfilato dalla
bobina, cadendo a terra. Fu solo ed esclusivamente la perizia tecnica di Tom
Dowd, ingegnere del suono e produttore dell’Atlantic, a salvare quella
registrazione che sembrava ormai irrimediabilmente perduta. Mustang Sally ebbe poi
un ulteriore periodo di gloria nel 1991, quando venne inserita nella colonna
sonora del film di Alan Parker, The Commitments.
Blackswan, sabato 06/07/2013
8 commenti:
E'il Wilson Pickett de "Il suggeritore" ?
Ciao Nick :)
Ho apoena letto e(ahimè) sentito di altri tormentoni....meno male che ci sei tu (ogni tanto eh eh ) che mi rifaccio un po' le orecchie :-)
Ma come ls "racconti" bene, la musica...
:)
Non ho mai amato particolarmente Nelson Pickett.
Sarà che non ci sono chitarre distorte ^_*
Grande.E' un grande. The Mist (scherzando) cerca le chitarre distorte.Ma c'è già la sua voce che ha l'effetto di una chitarra distorta!
Ottime scelta Blackswan!
Mi vien da ridere, perché ogni volta che provo una chitarra in un negozio le suono tutte quelle che hai elencato. Compresa Mustang Sally ;)
@ Badit : in che senso, non capisco. dammi un suggerimento :)
@ Irriverent : Ognuno ha i suoi tormentoni :)
@ Gioia : gracias ! :)
@ The Mist : Davvero non ti piace un pezzo così torrido ? :)
@ Mr Hyde : una vocina, quella del ragazzo, davvero niente male,direi.Più distorta di così, si muore :)
@ El Gae : D'altra parte,sono veri e propri classici senza aver ascoltato i quali non saremmo ciò che siamo :)
Ma quanti "intrighi", dietro una bella canzone!
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