In copertina ci sono
un paio di corna con le ali, e viene immediatamente da pensare alla dicotomia
secolare fra Diavolo e Acqua Santa. D'altra parte, la storia di Robert
Randolph racconta di un musicista che ha mosso i primi passi
artistici nelle chiese, che è diventato nel tempo un mago della pedal
steel, strumento principe nei riti religiosi pentecostali così ricchi di musica
e inni al Signore, e che ha avuto però come principale fonte di ispirazione
musicale Stevie Ray Vaughn, un altro sommo chitarrista, che il blues,
ovvero la musica del diavolo, la masticava come pochi al mondo. Sono più di dieci anni
che Robert Randolph suona ad alti livelli (tra le sue collaborazioni: Eric
Clapton, O.A.R., John Medeski, North Mississippi Allstars, Buddy Guy, Ringo
Starr, etc) tanto da essersi meritato la considerazione della rivista Rolling
Stones, che l'ha inserito nella lista dei cento chitarristi più bravi di tutti i
tempi (al 97esimo posto, per la precisione). Sei album all'attivo, di cui due
dal vivo, a capo della the Family Band, gruppo composto da alcuni famigliari (Marcus Randolph alla batteria e Lenesha Randolph alla voce) oltre al bassista
Danyel Morgan e al cantante Brett Haas. Lickety Split ripropone la formula
consueta che caratterizza il suono della band di famiglia : black music che si
ispira a Sly and Family Stone e Funkadelic, ma in cui la contaminazione fra
generi è spinta fino alle estreme consueguenze. Approccio focoso da jam session e una
commistione scoppiettante fra blues, funky, rock, beat, southern rock, gospel e chi
più ne ha più ne metta. Il risultato finale farà certo storcere il naso ai
puristi, ma il coacervo musicale è così appassionato e caotico che finisce per risultare estremamente godibile e trascinante proprio a cagione di questa inusuale eterogeneità. Merito,
anche, di due camei di altissimo livello : Carlos Santana ospite in Brand New
Wayo e in Blacky Joe (la migliore del lotto) e Trombone Shorty sugli
scudi nella tiratissima Take The Party. Il resto lo fa la scintillante
pedal steel di Randolph, che manderà in sollucchero tutti gli amanti del rock
chitarroso.
VOTO :
7
Blackswan, martedì 24/09/2013
5 commenti:
Bello a partire dalla copertina... senza tempo.
@ Alli : la copertina è davvero molto figa,di per sè un motivo per comprare il cd :)
Bello!
Una carica di vitalità per maestre striscianti.
P.s. per quel "a cagione", ti meriti un bell'8 :)))
Sicuramente un gran prodotto, anche se per mio gusto personale preferivo Left Lane Cruiser che hai postato ieri,
@ Gioia : a dire il vero ho scritto anche coacervo: merito il 9 :)
@ Euterpe : anche i miei gusti si indirizzano più ai LLC.
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